Carenza di vocazioni e le Messe multietniche a Medjugorje. Un nuovo dono di Maria.
LE GUIDE SPIRITUALI.
Chi accompagna i gruppi di pellegrini, sa bene che con l’età dei sacerdoti italiani che va sempre aumentando, rimane più difficile trovare dei sacerdoti, che possono impegnarsi in lunghi e faticosi spostamenti in bus, per accompagnare gruppi di pellegrini.
E’ pur vero che ci sono ancora dei sacerdoti “Eroi”, una volta mi accompagnò un simpatico e vivace presbitero di 89 anni, provato alla fine del pellegrinaggio, ma comunque felice di essere stato a Medjugorje, ancora una volta.
Negli ultimi anni spesso, come guide spirituali nei pellegrinaggi a Medjugorje, ci sono dei sacerdoti stranieri. Questi presbiteri sono quelli che vengono a studiare in Italia, e che durante le vacanze, prestano il loro servizio presso Parrocchie, nelle quali c’è carenza di sacerdoti.
SACERDOTI CELEBRANTI
Sono ancora tanti i pellegrini italiani che vanno a Medjugorje, anche se dal 2010 c’è stato un continuo calo, molto evidente negli ultimi 2 anni. I sacerdoti italiani, che celebrano la Messa a Medjugorje, risultano essere ancora i più numerosi, rispetto a quelli di altre nazioni, compresi i croati.
Numeri di presenze che si possono riscontrare nel sito della Parrocchia, alla voce “Statistiche/Sacerdoti Celebranti/Lingua”. La maggior presenza è avvenuta nel 2012, con 8.630 sacerdoti di lingua italiana.
SACERDOTI AFRICANI
Spesso, come è stato detto, sono sempre più i sacerdoti stranieri, che accompagnano i gruppi di pellegrini italiani. Polacchi, Rumeni, Sudamericani, ma fra tutti spiccano, certamente perché si notano maggiormente, i sacerdoti provenienti dall’Africa.
Sacerdoti che spesso hanno una conoscenza imperfetta della lingua italiana, ma che rimangono una Grazia immensa. Un dono grande della Gospa.
Donano il Signore, attraverso le loro semplici ed energiche parole, e la Sua Misericordia mediante i Sacramenti. La loro presenza è anche fonte di rinnovamento per un’altra ragione. la loro grande generosità.
Molto spesso tra i pellegrini e il sacerdote si crea un solido rapporto di collaborazione. Lui si presenta con le sue poche cose, i suoi pochi vestiti, ma soprattutto con la preoccupazione per la sua gente che necessita di tutto.
PREGARE DI PIU’, ANCHE PER I SACERDOTI.
Iil 25 ottobre del 2018, nel messaggio mensile della Gospa, ancora ci parlava dell’importanza della preghiera:
“Cari figli! Voi avete la grande grazia di essere chiamati ad una nuova vita attraverso i messaggi che io vi do. Figlioli, questo è tempo di grazia, il tempo e la chiamata alla conversione per voi e per le generazioni future. Perciò vi invito, figlioli, pregate di più e aprite il vostro cuore a mio Figlio Gesù”.
La Madonna ci ha invitati alla preghiera, come lo aveva fatto fin dai suoi primi messaggi.
“Pregate e digiunate! Se vi ripeto sempre di pregare non pensate che le vostre preghiere non siano buone, ma è perché desidero invitarvi a prolungare la vostra preghiera quotidiana e a pregare più profondamente”.
17 novembre del 1983
“Pregate! Non state a domandarvi perché vi chiedo sempre delle preghiere. La vostra preghiera personale si intensifichi e si riversi sugli altri”.
17 novembre 1983
Il Signore possa proteggere e benedire tutti i sacerdoti, in maniera particolare i presbiteri stranieri che sono fra noi, infine una preghiera particolare per le nuove vocazioni, che il Signore faccia giungere “nuovi operai per le sue vigne”