A Medjugorje ho provato una pace che non è di questa terra!

Medjugorje è tra le mete di pellegrinaggi più “gettonate” del momento. Ma perchè tanta gente si reca in questo paesino tra i monti della Bosnia Erzegovina?

Medjugorje, solo pronunciare questo nome scaturisce nel cuore un emozione incredibile. Perchè chi c’è stato può sentire come per “magia” sempre quella sensazione di pace e gioia profonda che si vive tra quelle aride terre fatte di vigneti e brulle montagne.

Prima di andare a Medjugorje ho letto libri, visto testimonianze e fatta una vera cultura sul fenomeno delle apparizioni e del luogo. Non nascondo che solo nel vedere le immagini del Podbrdo o della Chiesa di San Giacomo dentro di me sentivo forte il desiderio di partire. Sentivo tanta gioia e questa chiamata di Maria.

Arrivato a Medjugorje, vedere tutti quei negozi e tutto quel business all’entrata del paese mi mise una tristezza infinita, un sapore amaro. Poi improvvisamente spuntarono le due torri campanarie di San Giacomo e sorrisi. Come se quella Chiesa mostrasse il vero volto della fede e dell’esperienza del pellegrinaggio.

Il giorno seguente quando andai sulla Collina della Apparizioni, avevo ancora qualche dubbio. Si perchè non mi tornavano tante cose sui veggenti e sul discorso commerciale del luogo.

Fortunatamente accanto avevo un seminarista che stava per parecchi mesi l’anno li a Medjugorje. Gli dissi: “A casa ho letto libri, visti documentari ecc.. Credo che la Madonna appare qui però ho ancora qualche dubbio. Tu cosa ne pensi, sono vere le Apparizioni?“

La risposta più bella che lui poteva darmi e che io giro a tutte le persone con cui parlo di questo pellegrinaggio più o meno fu questa: “Medjugorje si vive nel cuore, è un’esperienza che si vive dentro“.

Attendiamo tutti, alla conclusioni delle apparizioni, il giudizio ufficiale della Chiesa. Per esperienza personale posso dire, però, che a Medjugorje ho sentito e vissuto una pace non di questa terra.

Testi e foto di Francesco Frigida per papaboys.org