Nessuno ne parla più, i giornali tacciono, i politici hanno archiviato la questione, la gente comune preferisce evitare di affrontare l’argomento, ma la realtà, nuda e cruda, non cambia ed è sotto gli occhi di tutti: sono più di 5 milioni i bimbi abortiti nel grembo materno dal 1978 ad oggi, ovvero da quando fu approvata la legge 194, che legittima la soppressione volontaria dell’embrione nei primi tre mesi di gravidanza. E a questo punto noi ci chiediamo: chi ci guadagna?
Di certo non sono le donne a giovarne, poiché ogni aborto procurato rischia di causare gravi patologie alla madre, come ad esempio il senso di colpa, perdita di autostima, ansia, depressione e altro ancora. E questo, purtroppo, è naturale, dal momento che le donne perdono il proprio bambino. La Marcia per la vita, (Roma, 8 Maggio 2016, ore 9 Colosseo) infatti, è anche e soprattutto in difesa delle donne, le quali, quando restano inaspettatamente in dolce attesa, spesso si trovano sole e spinte verso la via d’uscita più facile – ma sempre più dolorosa – costituita dall’aborto procurato.
Ed è da questa dolorosa consapevolezza che un gruppo di giovani universitari, decidono di impegnarsi per la difesa della vita umana.
Per essere voce dei senza voce, per farsi avvocati e difensori della vita umana.
Perché quando si capisce e si vede cos’è l’aborto, non si può fare a meno di impegnarsi per impedirlo.
La nostra attività, vede come obiettivo principale l’informazione: spiegare in termini scientifici cosa accade durante un aborto, i motivi per cui l’aborto è l’uccisione di un innocente, quale sia la verità- anche se dolorosa e difficile da accettare- in mezzo alle tante bugie e mistificazioni, di cui siamo bombardati nella società di oggi.
Chi sono i nostri principale destinatari? I giovani universitari, in cui constatiamo una grande mancanza d’informazione, perché su queste tematiche molti hanno paura di esporsi, di parlarne….
C’è un silenzio velato, come se quei più di 5 milioni di bambini italiani, non siano mai esistiti.
Devono essere i giovani, i nuovi avvocati delle migliaia di vite umane abortite, ancor prima di vedere la luce.
Invitiamo tutti a partecipare alla Marcia per la Vita, perché chi attacca un solo innocente, simbolicamente attacca l’intera società. E gli innocenti che muoiono ogni anno in Italia per colpa dell’aborto procurato sono più di centomila. Chi si rende conto di quanto sia grave una simile ingiustizia, si faccia vedere in piazza l’8 maggio e ci aiuti a difendere le donne e i bambini.
Inoltre, per chi fosse interessato, sabato 7 maggio alle ore 20:00 ci sarà l’adorazione Eucaristica in riparazione per il crimine dell’aborto presso la Basilica Santa Maria sopra Minerva (Piazza della Minerva, 42 -00186 Roma).
Chiunque voglia aiutarci ed unirsi a noi, può visitare il sito www.marciaperlavita.it e contattarci direttamente.
Per la vita,
Giovani Marcia per la Vita
Alessandro Elia – Chiara Chiessi – Davide Longo – Dedalo Marchetti – Luigi Tallarico
Redazione Papaboys
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