A suor Caterina apparve Maria: “Era la Vergine in carne ed ossa!”. Le parole della santa al confessore
ERA LA VERGINE IN CARNE ED OSSA!
Agli inizi del 1832, quando si cominciò a parlare delle Apparizioni, P. Aladel, confessore di suor Caterina, recatosi a Reully, fu circondato dalle suore e tempestato di domande. Era presente anche suor Caterina. Il Padre riferisce: “Come rispondere senza tradire la suora? Confidando nell’aiuto di Maria SS. raccontai semplicemente il prodigio e ammirai ciò che accadeva sotto i miei occhi.
La buona suora che io temevo di gettare nel turbamento, seppe conservare il suo atteggiamento naturale, anzi, seppe unirsi anche alla conversazione con la stessa libertà delle altre, come se si stesse parlando di un’altra persona.
Allora mi sembrò che il segreto conservato fra noi due fosse proprio gradito a Dio e che Egli benedicesse l’umiltà del silenzio nel quale suor Caterina si rifugiava e si nascondeva”.
Un giorno, durante la ricreazione, una suora disse che forse la suora delle apparizioni doveva aver visto un quadro e non realmente la Vergine. Suor Caterina, in genere così silenziosa, replicò improvvisamente con convinzione:
“Mia cara sorella, la suora che ha visto la SS. Vergine l’ha vista in carne ed ossa, come siamo voi ed io!”.
E rientrò nel suo silenzio. Il fatto colpì le presenti, ma poi nessuno ci fece più caso, fino ai processi per la beatificazione. Fu solo sei mesi prima della morte che il velo sul suo segreto fu tolto, da suor Caterina stessa che, dopo aver chiesto il permesso alla Madonna, rivela tutto alla sua Superiora per ricordare i desideri di Maria e morire così in pace, certa di aver compiuto fedelmente la sua missione: far eseguire una statua della Vergine del globo e un altare sul luogo dell’apparizione, e non cambiare mai il modello della Medaglia, perché così l’aveva voluta la Madonna.
Pio XI, il giorno dopo la Beatificazione, il 23 maggio 1933, concludeva così il suo discorso: “Noi non conosciamo (forse c’è, ma noi confessiamo la nostra ignoranza) un esempio più meraviglioso di vita nascosta di quest’anima di cui tutti parlavano durante la vita e che per tanti anni ha saputo rimanere nell’ ombra, nascosta con Maria e Gesù”.
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…