“Mia madre Nellie mi ha preso un rosario in chiesa”, ha spiegato la Biles. “Non lo uso per pregare prima di una gara. Prego per conto mio, ma lo porto con me comunque”.
Simone Biles è la prova vivente che se si vuole realizzare un sogno, nonostante quanto possa essere difficile, si può.
Ha vinto 14 medaglie in totale. Ora, la ragazza americana in cerca di vincere tutte e 10 le medaglie d’oro in modo da raggiungere il record di Nadia Comaneci.
La fede è stata una delle poche costanti nella sua vita piuttosto difficile. La Biles è nata in Ohio da una madre che combatteva contro l’abuso di alcool e droghe e alla quale è stata portata via quando aveva tre anni. Un’operatrice sociale ha chiamato i suoi nonni in Texas, e loro si sono presi cura della nipotina, finendo per adottare lei e la sorella minore. “Abbiamo detto: ‘Mandateci le bambine’”, hanno detto i nonni. “Non volevano che venissero allevate da estranei”.
La Biles ora chiama i suoi nonni “mamma e papà”, e va a Messa con loro la domenica. Hanno influito molto sulla sua vita, e l’hanno sostenuta fin dall’inizio della sua carriera.
Ma chi è Simon Biles?
Una ginnasta nata a Columbus (Ohio) nel marzo 1997. Dopo un’infanzia molto dura con sette fratelli,con una madre totalmente alcolizzata e tossicodipendente e un padre che l’aveva abbandonata quando è nata, cresciuta con i nonni materni fino al giorno oggi.
Per sei anni, Simon è passata da orfanotrofi in orfanotrofi. Fino a quando i suoi nonni nel 2001, Ron e Nellie Biles, adottano lei e sua sorella, e si trasferiscono a Spring, Texas. Dove conosce il mondo della ginnasta e diventa una delle atlete più brave.
Ogni giorno la ragazza ricorda che, nonostante quanto sia difficile era la sua vita, con l’amore dei suoi nonni è diventata una delle migliori ginnaste del mondo.