Luisa Velluti, 29 anni, cerca da anni di conoscere la madre naturale. Dopo aver adito le vie legali, si è rivolta anche «Chi l’ha visto»: «Mamma è da tanti anni che ti cerco e non sono mai riuscita ad arrivare a te ma voglio desidero incontrarti»
Scoprire che la propria mamma non è quella naturale. Cercarla per anni, pur avendo un ottimo rapporto con i genitori adottivi, in ogni modo ma senza riuscirla a trovare. È la storia di Luisa Velluti, oggi parrucchiera ventinovenne residente nel Bellunese , che era iniziata con una domanda innocente e spontanea come solo i bimbi sanno essere: «Mamma anch’io ero nel tuo pancione?. Altrettanto sincera la risposta di Lory: «No cara, eri nel pancione di un’altra donna».
L’appello
Da quel giorno Luisa, racconta Il Gazzettino, non ha smesso di conoscere la sua madre biologica sia per vie legali tramite il Tribunale dei minori di Venezia sia attraverso trasmissioni come «Chi l’ha visto?». In tv si era appellata: «Sono nata il 6 marzo 1988 all’ospedale di Montebelluna: mamma è da tanti anni che ti cerco e non sono mai riuscita ad arrivare a te e voglio desidero incontrarti: fatti viva, ti aspetto».
L’adozione
Luisa è stata adottata da neonata, aveva appena due mesi, quando l’hanno accolta nella propria famiglia Lory e Secondo. «Non mi hanno mai fatto mancare nulla, ho avuto e ho tanto amore e attenzioni — ha spiegato Luisa al quotidiano — ma crescendo, però, è aumentato il desiderio pressante di conoscere le mie origini». A 25 anni, s’è rivolta al Tribunale per conoscere il nome della mamma biologica, ma la donna non ha revocato il precedente diniego. «L’ho presa male, ma non me la metto via. Io non voglio complicarle la vita — ha concluso — voglio solo conoscerla e manterrei il segreto sulla sua identità: se ha una famiglia e non vuole si sappia va bene lo stesso».
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Fonte: Corriere on line