CAMPANIA – ACERRA – Sindaci e scuole, comitati e associazioni, medici e mamme della Terra dei fuochi. Ma anche parrocchie e cittadini comuni. Monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, ha invitato tutti domani, alle 18.30 nella cattedrale di Acerra. Pastore e popolo insieme, per parlare di quel danno ambientale che i vescovi hanno definito “dramma umanitario”. Un incontro pubblico dal titolo “La Chiesa nella città. Per il futuro della nostra terra”, nel quale saranno ricordati i “troppi” morti di cancro delle città della Terra dei fuochi, soprattutto giovani. Fin dal suo arrivo ad Acerra, lo scorso novembre, monsignor Di Donna ha denunciato “il fallimento delle industrie, l’avidità e la stupidità con la quale alcuni hanno avvelenato la loro stessa terra e il mancato sviluppo agricolo”, arrivando a definire durante i riti di Pasqua “nuovi crocifissi” le vittime dei danni ambientali. Il vescovo di Acerra ha anche più volte salutato come “motivi di speranza” il sorgere spontaneo di tanti comitati – pur senza nascondere il pericolo della frammentazione – e la nuova presa di coscienza degli agricoltori. Non a caso, la domenica di Pasqua ha esortato: “Svegliati Acerra, non fermarti al Venerdì Santo, ma abbi il coraggio di spingerti fino alla Risurrezione. Con essa è sempre possibile correggersi e ricominciare daccapo”. Fonte: Agensir
Acerra, domani Vescovo convoca città per il futuro della nostra terra
Di Redazione
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