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Ad Alatri, il miracolo dell’Ostia che si fece carne conservata nella Concattedrale di San Paolo

Ad Alatri, il miracolo dell’Ostia che si fece carne conservata nella Concattedrale di San Paolo

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Nella concattedrale della cittadina della Ciociaria da secoli è conservato il reliquiario con la particola che prese l’espetto di carne dopo un tentativo di profanazione

Posta proprio sulla sommità dell’Acropoli di Alatri, la concattedrale di San Paolo è uno scrigno di fede, arte e storia. Ma è la prima di queste tre componenti a risaltare. Infatti la basilica di Alatri, cittadina nel cuore della Ciociaria, è direttamente collegata a uno dei miracoli eucaristici riconosciuti come tali in Italia: quello dell’Ostia incarnata che la Cattedrale “conserva” al suo interno .


Storia del miracolo

Nel 1228 una giovane del posto viene tratta in inganno da una fattucchiera che la obbliga a comunicarsi, ma trattenendo la particola in bocca, per poi consegnargliela. Una volta a casa, la giovane mette l’ostia in un panno e la nasconde. Dopo tre giorni la riprende per consegnarla alla donna malvagia, ma si accorge che si è trasformata in un pezzo di carne umana. Pentitasi di quel gesto sacrilego,va dal vescovo per confessarsi e gli consegna la particola. Oggi una cappella della cattedrale, detta “Dell’Ostia Incarnata”, conserva la particola.

Poche settimane dopo – ed è questo un aspetto temporale che negli altri miracoli eucaristici non è invece presente –il Papa Gregorio IX emette la Bolla Fraternitatis Tuae riconoscendo subito reale il prodigio avvenuto ad Alatri. Diversi Papi sono poi passati in questo tempio sacro. Giovanni Paolo II nel settembre del 1984 volle celebrare Messa proprio nel piazzale della concattedrale. Prima della celebrazione si inginocchiato davanti alla reliquia.

Una serie di convegni guidati da massimi esperti nel settore hanno acclarato l’aspetto storico. D’altro canto, come ricorda il parroco di San Paolo don Antonio Castagnacci, il Tredicesimo è un secolo che, con un linguaggio più contemporaneo, possiamo definire “di svolta” per l’Eucaristia, rimessa al centro della vita della Chiesa da vari accadimenti: il miracolo di Alatri e quello di Bolsena, l’istituzione della solennità del Corpus Domini e il concilio Lateranense IV, che definì la dottrina della transustanziazione.

Di Igor Traboni per Credere.it

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