Arriva La ‘Crociata del Rosario’: se la facessimo pure noi?
(Isabella Piro – Vatican News)
L’arcivescovo e Primate d’Irlanda, Eamon Martin, ha invitato tutte le famiglie irlandesi a recitare il Rosario insieme, in casa, ogni giorno, pregando per la fine dell’emergenza sanitaria.
La Chiesa domestica
“Questi ultimi mesi infatti – aggiunge – ci hanno ricordato l’importanza della Chiesa domestica, quella che si riunisce ogni volta che una famiglia si inginocchia o si siede per pregare insieme”.
Al contempo, il periodo del lockdown ha anche aiutato i fedeli a “capire quanto sia importante la vocazione dei genitori ad essere i primi insegnanti e testimoni della fede e della preghiera per i loro figli”.
Il passa parola
La “crociata del Rosario”, dunque, incoraggia la recita quotidiana della preghiera devozionale alla Vergine, con intenzioni particolari “per le famiglie e per tutti coloro la cui salute o il cui sostentamento risultino gravemente colpiti dalla crisi provocata dal coronavirus”.
Monsignor Martin invita i fedeli anche a “passare parola” tramite il web: “Usando gli hashtag #FamilyRosaryCrusade o #OctoberFamilyRosary – spiega – sentitevi liberi di condividere sui social media una foto o un breve video della vostra famiglia che recita l’Ave Maria, il Padre Nostro e il Gloria”.
Perchè chiedere aiuto alla Vergine
Il Primate d’Irlanda conclude il suo messaggio citando Santa Teresa di Calcutta:
“Aggrappatevi al Rosario come il rampicante si aggrappa all’albero, perché senza la Madonna non possiamo stare in piedi“.
La scelta di ottobre l’iniziativa di preghiera non è casuale: queste mese, infatti, è tradizionalmente “il Mese del Rosario” perché il 7 ottobre si celebra la memoria della Beata Vergine del Rosario.