Santa Caterina continua il suo racconto: “Nello stesso tempo sentii come un fruscio di vesti di seta venire dalla parte della tribuna, presso il quadro di San Giuseppe e vidi la Vergine venire a sedersi sui gradini dell’altare, dal lato del Vangelo. Il bambino era sempre là e mi ripetè:
“Ecco la S. Vergine”‘ Non mi è possibile esprimere ciò che provai e ciò che passò dentro di me in quel momento… Allora alzai gli occhi in volto alla Vergine, feci un salto e mi gettai in ginocchio sui gradini dell’altare, appoggiando le mie mani sulle sue ginocchia. Quello fu il momento più dolce della mia vita. Mi è impossibile esprimere tutto quel che provai. La Madonna mi disse: “Figlia mia, il buon Dio vuol affidarti una missione. Sarai contraddetta, ma non temere, sarai sostenuta dalla grazia. Tu rendi conto di tutto con confidenza e semplicità: abbi fiducia, non temere”. La Vergine mi insegnò come comportarmi con il mio direttore spirituale e molte altre cose. La Santa Vergine aveva l’aria molto afflitta parlando dei tempi difficili che attraversava la Francia e il mondo intero, aggiungendo: “Ma venite ai piedi di questo altare: qui le grazie saranno sparse su tutte le persone, saranno sparse sui grandi e sui piccoli”. Mi insegnò anche il modo di comportarmi nelle mie pene future, cioè mi invitò ad andare ai piedi dell’altare e ad effondere lì il mio cuore. Là, diceva la Vergine, avrei ricevuto tutte le consolazioni di cui avrei avuto bisogno. Non so quanto tempo sia rimasta presso di lei, ma ad un certo punto scomparve ed io non vidi più che qualcosa che si spegneva, infine un’ombra che si dirigeva dalla parte della tribuna donde era venuta. Allora mi alzai dai gradini dell’altare e scorsi di nuovo il fanciullo nel luogo dove l’avevo lasciato, questi mi disse: “È andata via”. Rifacemmo così lo stesso cammino, sempre tutto illuminato, con il bambino sempre alla mia sinistra. Credo che egli fosse il mio angelo custode che si era reso visibile per farmi vedere la S. Vergine, perché io l’avevo molto pregato affinché mi ottenesse questo favore. Ritornata nel mio letto sentii’ suonare le due del mattino e non potei più riprendere sonno”.
Impegno: Con tanta fede e tanto amore, spiritualmente appoggiamo anche noi le mani sulle ginocchia di Maria: parliamole di tutto e cerchiamo di far silenzio per ascoltare la sua voce, le sue raccomandazioni. i suoi desideri…
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
O Maria concepita senza peccato, pega per noi che ricorriamo a te.
Redazione
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