Miliziani entrano nella struttura vestiti da dottori e ci restano per ore. Nel nosocomio, preso di mira nel 2001, sono curati membri delle forze di sicurezza e i familiari. Su Twitter: “Sono dentro, pregate per noi”.
Una forte esplosione ha preannunciato nelle prime ore di questa mattina un attacco armato al principale ospedale militare di Kabul, nel quartiere centrale di Wazir Akbar Khan, vicino all’ambasciata degli Stati Uniti. Il bilancio è tragico, 30 morti tra dottori pazienti e infermiere. I feriti sono oltre 60.
Alle 9 di mattina, un kaimikaze si fa esplodere all’ingresso, poi un intenso scambio di colpi d’arma da fuoco. “L’ospedale Sardar Mohammad Daud Khan è sotto attacco, sappiamo che i milizani sono entrati all’interno”, conferma subito il portavoce del ministero della Difesa, il generale Daulat Waziri. Un medico in servizio scrive su Twitter. “Sono entrati in ospedale, pregate per noi”.
Le forze dell’ordine circondano la zona. Tre jihadisti con i camici da dottori si infilano nella struttura e ci restano per ore. Alla fine però sono uccisi. Tra le trenta vittime ci sono pazienti, dottori e infermiere. “Abbiamo ricevuto le vittime e i feriti all’ospedale civile Wazir Akbar Khan”, ha riferito Ismail Kawasi, portavoce del ministero della Sanità pubblica. Quello attaccato ha 400 letti e si trova nella zona diplomatica, nel centro della capitale afgana, a poche centinaia di metri dalla ambasciata degli Stati Uniti e dal ministero della Salute.
L’attacco è rivendicato dal sedicente Stato islamico (Is) con un messaggio diffuso tramite l’organo di propaganda Amaq. I Talebani hanno negato ogni responsabilità nell’attacco.
L’ospedale preso di mira era già stato obiettivo di un attacco kamikaze nel 2011: qui vengono curati membri delle forze di sicurezza e i loro familiari. Negli ultimi mesi la capitale afgana è stata teatro di grandi attacchi. I più recenti risalgono a una settimana fa, quando due attentati kamikaze compiuti dai talebani, uno contro una stazione di polizia e l’altro in un ufficio di intelligence a Kabul hanno provocato almeno 29 morti e 122 feriti. Il mese scorso 21 persone sono morte e oltre 40 sono rimaste ferite in un attacco nel parcheggio davanti alla Corte suprema di Kabul, mentre a gennaio un altro doppio attentato nella capitale vicino al Parlamento causò 30 morti e 80 feriti.
Fonte: www.repubblica.it