Al Sinodo la testimonianza delle famiglie dell’India

Al Sinodo tra gli uditori anche una testimonianza proveniente dall’India. E’ quella di Jacob Mundaplakal Abraham, consulente per l’apostolato della famiglia e gli organismi laicali nelle diocesi di Kerala. Paolo Ondarza lo ha intervistato:

SinodoSinodo

R. – I came because this is a Synod that discusses about families…
Sono venuto perché in questo Sinodo si parla di famiglia. Io sono sposato da 26 anni e abbiamo tre figli: con mia moglie abbiamo appena celebrato con la grazia di Dio le nozze d’argento. Faccio parte dell’apostolato della famiglia nella mia diocesi. Seguo gruppi di fidanzati che si preparano al matrimonio, ma anche coppie sposate. Abbiamo programmi regolari per queste coppie perché è importante poterle preparare bene al matrimonio.

D. – Quale testimonianza dà la famiglia cristiana nel suo Paese?

R. – Actually, I should say we are very fortunate, because in spite of all these changes …
In realtà, devo dire che siamo molto fortunati perché, nonostante tutti i cambiamenti sociali in atto, la maggior parte delle nostre famiglie vivono una vita cristiana. Questo avviene perché non hanno mai tralasciato la preghiera in famiglia. E’ un’abitudine: ogni giorno, in particolare ogni sera, prima di cena, ogni famiglia si incontra per pregare. Questo è quello che unisce le famiglie e io penso che questo sia l’aspetto caratteristico nelle famiglie cristiane cattoliche in India.

D. – Questo può essere d’esempio per i cristiani in altri Paesi?

R. – Sure! I told this in many of our group discussions. And they were wondering at this …
Sicuramente! Ho raccontato questo nei Circoli minori, nei nostri gruppi di lavoro. In molti si sono meravigliati, perché non riescono nemmeno a immaginarlo in altre parti del mondo. Erano veramente meravigliati!

D. – Cosa le famiglie indiane chiedono a questo Sinodo?

R. – See, you know, the modern information technology has affected our families, too …
Vede, le minacce della contemporaneità colpiscono anche le nostre famiglie in India. Credo che sia necessaria un’attività coordinata per aiutare le famiglie su base globale: non sono problemi di un singolo.

D. – Quale importanza riveste nella famiglia cristiana l’aiuto di Dio, l’aiuto della grazia?

R. – We cannot live, we can do very little things and ultimately …
Non possiamo vivere senza l’aiuto di Dio, in definitiva tutto dipende dalla sua grazia. Tanti matrimoni non riescono perché escludono Dio. Senza la grazia di Dio non può esserci un buon matrimonio, non esiste una buona famiglia.


Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)

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