ROMA – Un incontro tra architettura, pittura, scultura, musica, teologia e liturgia, per un linguaggio artistico-architettonico che valorizzi e non vanifichi l’esperienza del sacro: è questo l’obiettivo del master universitario di II livello in architettura, arti sacre e liturgia dell’Università Europea di Roma, giunto alla settima edizione.
Il corso verrà presentato venerdì 29 novembre alle 10,30 presso la sede dell’ateneo (via degli Aldobrandeschi 190, ore 10,30), presenti le autorità accademiche e monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, che da quest’anno ricopre il ruolo di coordinatore accademico dello stesso master. Seguirà la consegna dei diplomi agli studenti. “Attraverso lo studio della tradizione e l’attenta valutazione della molteplice realtà delle esperienze artistiche dell’oggi – spiegano all’Università Europea – il master vuole sviluppare un linguaggio artistico contemporaneo che valorizzi quei significati simbolici che rinviano l’uomo al trascendente attraverso la ‘via pulchritudinis’, dando così corpo alla dimensione dell’arte come manifestazione della vita cristiana”.
Il Master di secondo livello in “Architettura, Arti Sacre e Liturgia” si propone di:
– Rendere possibile l’acquisizione del grande patrimonio di esperienza e riflessione della tradizione cristiana, in merito alla bellezza e alla creatività artistica, favorendo lettura e interiorizzazione critiche della tradizione medesima, nonché l’incontro con esperienze significative in atto.
– Promuovere un linguaggio artistico-architettonico che valorizzi e non vanifichi l’esperienza del sacro e, attraverso lo studio della tradizione e l’attenta valutazione della molteplice realtà delle esperienze artistiche dell’oggi, sviluppi un linguaggio artistico contemporaneo non privo di quei significati simbolici che rinviano l’uomo al trascendente attraverso la via pulchritudinis; dando così corpo alla dimensione dell’arte come manifestazione della vita cristiana.
– Promuovere attività conformi alla missione ecclesiale che ordina i beni culturali e le attività artistiche alla catechesi evangelica, al culto divino, alla cultura cristiana, alle opere di carità per la santificazione dei fedeli e per la promozione umana.
– Creare un contesto educativo in cui imparare a collocare, creativamente, le competenze e le operatività professionali nell’alveo del flusso di comunicazioni dell’avvenimento cristiano, al fine di rielaborare e perciò evidenziare una posizione chiara e propositiva di una nuova arte contemporanea e cristiana.
– Favorire il processo di maturazione in atto dal Concilio Vaticano II e sviluppato nelle successive disposizioni emanate dal Magistero, per nuove acquisizioni e iniziative volte a preparare gli operatori della committenza ecclesiastica, gli architetti, gli ingegneri, gli artisti, gli storici dell’arte, i seminaristi: cioè tutte quelle figure chiamate a confrontarsi con le autorità civili di ogni Paese, preposte alla realizzazione di nuove opere e alla conservazione dei Beni Culturali della Chiesa.
– Offrire agli operatori coinvolti nel processo di maturazione sopra delineato le cognizioni necessarie nei diversi campi disciplinari, dalla Ecclesiologia alla Liturgia, dall’architettura delle nuove chiese ed adeguamento delle preesistenti alle Arti coinvolgibili nello spazio sacro (pittura, rappresentazione, scultura, musica, ecc.), dalla gestione delle procedure edilizie agli strumenti tecnici necessari per i finanziamenti, la valorizzazione e l’utilizzo dei Beni Culturali della Chiesa.
Info: www.universitaeuropeadiroma.it – www.archuer.com/Home.html