E’ iniziata, sul Monte degli Ulivi, la raccolta delle olive. Un’opportunità per molti volontari di “lavorare sulle orme di Cristo”. Il Giardino del Getsemani è uno dei luoghi più emblematici di Gerusalemme: una tappa quasi obbligata per i pellegrini di tutto il mondo che viaggiano in Terra Santa sulle orme di Cristo.
È dal Getsemani che ogni anno parte la processione del Giovedì Santo, guidata dal Custode, fino alla chiesa di San Pietro in Gallicantu, costruita sul luogo dove Gesù passò la notte in prigione.
Il monte degli Ulivi, situato dietro la Chiesa delle Nazioni, conta alcuni alberi di ulivo centenari, la cui caratteristica comune è quella di avere tutti lo stesso DNA. Si dice che l’albero madre, che ha reso possibile queste talee, sia lo stesso che si trovava nel posto dove, di notte all’inizio della sua passione, Gesù si ritirò a pregare.
Alcune piante antiche, datate all’epoca crociata, a fianco degli ulivi, sono sotto la custodia dei francescani. La comunità dei frati, con l’aiuto di numerosi volontari, si occupa della manutenzione e della potatura degli ulivi oltre che della raccolta delle olive.
È in questo parco di 1200m² che si sono riuniti, questo sabato, dei volontari provenienti da 15 paesi per iniziare la raccolta delle olive. Tutti sono invitati a contribuire e a trascorrere del tempo sulle orme di Cristo. Oltre all’aspetto materiale, fra Diego, che ne guida della raccolta, vede anche una dimensione spirituale: «Questa è un’altra occasione per seguire Gesù sulla terra».
Il ramo d’ulivo, simbolo di pace, incoraggia i volontari a pregare per la pace in Terra Santa. Fra Diego aggiunge: «Ci incontriamo qui per seguire le parole di Cristo, che ci raccoglie, come una gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali(Mt 23, 37-39)».
Le olive vengono inviate all’Abbazia di Latrun dove verrà prodotto l’olio, poi venduto e consumato dai frati e dalle comunità religiose della Terra Santa. Parte dell’olio sarà usato durante la Settimana Santa. Gli oli santi saranno inviati alle parrocchie del Patriarcato e nei Santuari di tutto il mondo.
I volontari si alterneranno per tutta la settimana per raccogliere i frutti di un anno particolarmente abbondante.
Redazione Papaboys (Fonte it.lpj.org/Thomas Charrière)