Nei giorni scorsi tra le macerie delle case ad Aleppo, città tormentata e soggiogata dai terroristi islamici, è avvenuto un piccolo miracolo. Nessuno ne parla. Le notizie buone sono trascurate. Il desiderio di risorgere è oscurato dalle continue guerre mediatiche: le quali danneggiano pesantemente il processo di riscatto del popolo siriano. Ecco cosa è avvenuto: i soccorritori hanno scavato sotto le macerie e sono riusciti a salvarlo. Si tratta di un bimbo di due mesi. Era stato travolto dalle macerie, dopo che le bombe esplose hanno colpito la sua casa. I soccorritori esultano sentendo piangere il bambino che c’è la fatta a vivere dopo 16 ore sotto le macerie.
Nel video (potete vederlo alla fine dell’articolo), si vede un uomo scavare a mani nude tra i detriti. Da un piccolo buco, l’uomo estrae il piccolo cosparso di polvere che continua a piangere, tra la folla esultante che grida al miracolo. L’episodio è accaduto durante gli attacchi preventivi del governo contro i ribelli nel quartiere di Almaskanih. Aleppo, città devastata dalle bombe e dai continui attacchi de ribelli, che ha una sola colpa: quella di non voler cedere ai fondamentalisti provenienti da 83 paesi che hanno invaso la Siria destabilizzandola, per lottare contro il governo di Damasco ed instaurare il lo Stato Islamico del Levante. La vita e la verità alla fine trionfano sempre! di Francis Marrash