Categorie: Familia et Mens

ALLA RICERCA DEL PROPRIO IO….incontrando Dio!

Nella vita di ognuno di noi sarà capitato  almeno una volta di porsi domande esistenziali, di riflettere sulla nostra vita, sui significati che attribuiamo ai nostri vissuti, soprattutto ci capita di riflettere su come lo stesso episodio susciti reazioni molto diverse da persona a persona. Inevitabilmente ci si trova a riflettere sul proprio Io, il proprio vissuto, la propria storia.

Alcuni di voi avranno già trovato delle risposte, altri saranno ancora alla ricerca, molti probabilmente potrebbero trovarsi in una situazione di confusione, di dubbi… alcuni di voi potrebbero cercare le risposte nelle varie offerte che la società odierna ci propone ossessivamente, altri cercheranno le risposte in un cammino spirituale e nella fede: ma come può la fede dare senso e significato al nostro vissuto fatto di aspetti consapevoli ed evidenti ma anche di meccanismi inconsci e profondi, a volte da ricercare nell’esperienza pre-natale o persino in componenti ancestrali? Come si può conciliare la conoscenza dell’uomo (elemento portante di questa scienza) e l’aspetto spirituale che spesso integra e modifica il vivere stesso dell’uomo? Troppo spesso siamo abituati a pensare che la fede e la scienza, la psicologia nello specifico, siano antitetici e che sia complesso  se non impossibile trovarne un punto in comune… e se quel punto in comune fosse proprio l’Uomo?

Già in passato il Beato Giovanni Paolo II aveva affrontato l’argomento attraverso l’enciclica “Fides e ratio” affermando che “La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. E’ Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso” e  sempre nell’enciclica afferma che “ solo nel mistero del Verbo incarnato  trova la vera luce il mistero dell’uomo e al di fuori di esso l’esistenza personale rimane un enigma insolubile”.

Le persone che si rivolgono ad uno psicologo , a parte casi in cui vi sono disturbi conclamati, sono in genere soggetti che amano conoscersi e scoprire aspetti di sé molto profondi. In un percorso di sostegno psicologico si trova nel professionista un punto di riferimento che con le sue competenze aiuta ad analizzare i comportamenti ma anche le dinamiche, le emozioni e le motivazioni che ne sottendono. Questo percorso permette di vedere le cose in maniera più chiara e completa, è un percorso inoltre dove la persona si dedica del tempo, si ricava uno spazio in cui poter essere accolto e sostenuto senza la necessità di fingere o mentire, di farsi vedere migliori o peggiori di quello che si è realmente. Alcune di queste modalità possono essere vissute, seppur in momenti circoscritti, in certe esperienze di fede. Come non sottolineare infatti la similitudine della realtà  psichica con quella spirituale? Entrambi richiedono una buona dose di umiltà per mettersi in discussione, richiedono  capacità di ascolto, condivisione,  disponibilità al cambiamento, comportano  un coinvolgimento emotivo forte e profondo, infine, entrambi richiedono di perdere un pò di quell’Io per ritrovarlo pienamente in una conoscenza più integrata, più ampia e più completa così da raggiungerne un sano equilibrio. Ci sono delle realtà di fede, ad esempio i sacramenti, che a livello psichico hanno una importanza rilevantissima in quanto  permettono di sperimentare concretamente alcune esperienze di intimità con le proprie emozioni. Il sacramento della Confessione ad esempio fornisce l’occasione per fermarsi a riflettere sulle proprie “mancanze”, esplicitarle, condividerle e sperimentare poi quel perdono di cui siamo un po’ privati nella vita quotidiana. E’ perciò anche tramite un’ esperienza di fede che si fa esperienza di sè, accettando i propri limiti ma anche  riconoscendo e valorizzando i propri talenti, è cioè cercando il proprio “Io” che ci si imbatte in quel “Dio” di cui siamo (spesso inconsapevolmente) intrisi ed è attraverso la continua apertura a Dio che si incontra il proprio Io.

E’ in questa meravigliosa scoperta e valorizzazione dell’uomo che la psicologia come scienza e la fede come componente spirituale, possono prendersi per mano ed accompagnare l’uomo verso la Verità.

E’ in questo intreccio di divinità ed umanità, di fede e di psiche che l’uomo può raggiungere il senso completo ed equilibrato della sua esistenza.

 

Rita De Francesco
PSICOLOGA
Esperta in psicologia dell’emergenza e psicotraumatologia
Esperta in educazione alimentare ed educazione allo sport

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