Nelle ultime 24 ore l’Italia registra 141.262 nuovi casi di coronavirus a fronte di 1.084.295 tamponi (il giorno precedente erano stati 144.243 su 1.224.025 test).
Lo riporta il ministero della Salute, secondo cui i morti sono 111 (venerdì erano stati 155). I dimessi e i guariti sono 20.432. Aumentano gli ingressi in terapia intensiva (+37) e i ricoveri nei reparti Covid (+115). Il tasso di positività si attesta al 13% (era 11,8%).
Con il 2022 vengono aggiornate le misure anti-Covid per adeguare le restrizioni agli ultimi provvedimenti, decreti e regolamenti varati per far fronte alla quarta ondata e al dilagare di Omicron.
La quarantena diventa più soft per i vaccinati, il giallo diventa il colore dominante in Italia e per i non immunizzati si entra in un semi-lockdown. Ecco tutti i cambiamenti in calendario in questo primo mese dell’anno.
1 gennaio, cambia la quarantena – Dal primo gennaio sparisce la quarantena per i soggetti asintomatici venuti in contatto con un positivo, che abbiano ricevuto il booster o completato il ciclo vaccinale primario nei quattro mesi precedenti, o ancora che siano guariti da meno di 120 giorni. La quarantena viene sostituita da un regime di autosorveglianza della durata di cinque giorni, con obbligo di mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni. Chi è vaccinato da oltre quattro mesi, se asintomatico, deve invece fare una quarantena di 5 giorni. Non cambia niente per i non vaccinati: la quarantena resta di 10 giorni.
Dal 3 gennaio mezza Italia in giallo – Da lunedì passano in giallo anche Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia, che vanno ad aggiungersi a Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento. Con gli ultimi decreti le differenze tra zona e bianca gialle si sono quasi annullate: in entrambe mascherina obbligatoria all’aperto e nessun limite agli spostamenti, mentre tutte le attività restano aperte.
5 gennaio, verso il Super Pass per i lavoratori – Il 5 gennaio potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri il decreto che prevede l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori, dopo l’obbligo vaccinale già previsto per sanitari, forze dell’ordine e insegnanti. Si potrebbe però arrivare a una mediazione, partendo con l’obbligo del certificato verde rafforzato inizialmente solo per i dipendenti pubblici che fanno lavoro di front office, per passare poi gradualmente ad altre categorie. Se i primi nodi si scioglieranno il 5, qualsiasi provvedimento in merito entrerà in vigore non prima di febbraio.
Dal 7 gennaio gli stadi riaprono con il 50% di capienza – Con la ripartenza del calcio, stadi pieni solo a metà. L’ultimo decreto stabilisce infatti che la capienza massima degli stadi sarà del 50% come per tutti gli impianti sportivi all’aperto e i palazzetti. Per quelli al chiuso la capienza massima è del 35%.
Dal 7 gennaio nuove regole a scuola – La scuola riapre tra il 7 e il 10 gennaio 10 gennaio e tutti gli insegnanti saranno obbligati a indossare le mascherine Ffp2. Potrebbe però cambiare il sistema di quarantene e Dad per gli studenti dopo le proposte delle Regioni al governo. Visto l’avvio della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni, anche per le scuole elementari e la prima media, l’ipotesi è di prevedere nel caso di due studenti positivi in una classe, solo l’autosorveglianza (5 giorni) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di 10 con Dad e test al termine dell’isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell’infanzia resterebbe la quarantena di 10 giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. La proposta avrebbe trovato diversi punti di condivisione da parte del governo e questi nuovi provvedimenti potrebbero essere decisi a breve.
Dal 10 gennaio semi-lockdown per i non vaccinati – Il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio dovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Scatta dunque la stretta sui non vaccinati, decisa con l’ultimo decreto: sarà obbligatorio il Super Pass per salire su treni, bus, metrò e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto, oltre che in quelli al chiuso, come già previsto, per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sciistici e tanti altri luoghi di socialità e svago.
Dal 10 gennaio booster anche dopo quattro mesi – I tempi per la somministrazione del booster si accorciano: si potrà riceverlo anche dopo quattro mesi.
Fonte: TgCom24