“Ognuno prosegue la sua corsa senza voltarsi, come un cavallo lanciato nella battaglia” ( Ger 8,6). Ci farà bene meditare questa immagine nella quaresima che stiamo vivendo. Nella Chiesa ogni vocazione, ogni missione, ogni attività richiede sempre di essere vissuta nello spirito della comunione: nessuno lavora contro un altro e nessuno è autorizzato a correre più avanti trascurando chi è rimasto indietro. “Curano alla leggera la ferita della figlia del mio popolo, dicendo: “Pace, pace!”, ma pace non c’è” (Ger 8,11). Non posso amare fino ad un certo punto, non posso amare tiepidamente e non si può curare alla leggera perché non si può amare alla leggera. Un amore così non so fino a quanto può essere chiamato tale. di Roberto Oliva
La Quaresima è un tempo sacro, un pellegrinaggio spirituale che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con Dio, con…
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"Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più" (Mc 9,25). Gesù parla (nel…