Un altro disastro dovuto a cause naturali porta tristezza in Italia. Soccorsi al lavoro per recuperare altri 3 escursionisti, ora dispersi. Erano 36 le persone che si erano avventurate intorno al fiume Raganello, in una zona di gole e canyon. Ventitré i salvi
Dieci escursionisti sono morti nelle gole del Raganello a Civita (Cosenza), nel Parco del Pollino, in seguito alla piena di un torrente dopo le violente piogge. Tra le 23 persone tratte in salvo dai soccorritori 7 sono state medicate sul posto, altre 7 sono state portate in ospedale, tra cui una bimba in ipotermia. Ancora 3 persone risultano disperse. L’area circostante il fiume è caratterizzata da grotte e canyon.
Ancora al lavoro per cercare i dispersi i vigili del fuoco, i carabinieri forestali, il corpo nazionale del soccorso alpino e personale del 118. Le persone colte dalla piena stavano effettuando una discesa a piedi del torrente, altri stavano percorrendo le gole e le grotte. Costantemente in contatto con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, sta seguendo la vicenda da vicino anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciola è sul posto per capire se ci siano risvolti penali nella faccenda.
Due gruppi di escursionisti colpiti dalla piena – In tutto gli escursionisti erano 36, provenienti in particolare da Brescia, Bergamo, Milano, ed erano suddivisi in due gruppi di 18 persone. Essendo l’accesso del parco libero, non si può ancora sapere per certo se al momento della piena ci fossero ancora altre persone.
Torri-faro per le ricerche notturne – Proprio la Protezione civile della Calabria ha inviato nelle gole del Raganello alcune torri-faro per illuminare la zona nella notte e consentire ai soccorritori di continuare le ricerche che “proseguiranno per tutta la notte”, come ha affermato il capo della Protezione civile calabrese Carlo Tansi.
Tra i feriti una 24enne calabrese e un olandese – Tra i feriti ci sono una ragazza di 24 anni di Trebisacce e un cittadino di nazionalità olandese che ha riportato la frattura del bacino.
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Ministro Costa: “Addolorato per questa tragedia” – In riferimento alla tragedia verificatasi per la piena del torrente Raganello nel Parco nazionale del Pollino, il ministro dell’ambiente, Sergio Costa, in una dichiarazione, si è detto “addolorato per questa tragedia che colpisce degli escursionisti che, come tanti altri, visitavano un parco nazionale”. “Sono in costante contatto – aggiunge Costa – col presidente del Parco Domenico Pappaterra e col direttore Giuseppe Melfi. I carabinieri forestali, i vigili del fuoco e il Soccorso Alpino stanno scandagliando senza sosta il fiume alla ricerca dei dispersi. A loro va in questo momento il mio più grande incoraggiamento e il più grande grazie”.
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