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Appello degli ebrei italiani: lo sport si schieri per i diritti umani #BringBackOurBoys

bring-back-our-boys - CopiaL’ALTRO MUNDIAL – Lettera a Coni e Federcalcio per Italia – Costa Rica dopo la scomparsa di 3 ragazzi da una scuola: «Coinvolgere gli Azzurri in una testimonianza di solidarietà, in vista della prossima sfida mondiale» Anche l’Associazione dei Papaboys sostiene l’appello della comunità ebraica!

#BringBackOurBoysandGirls: è la campagna alla quale il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna chiede l’adesione della nazionale azzurra di calcio, già dalla prossima partita della Coppa del mondo, venerdì 20 giugno, contro il Costa Rica. Un hastag da lanciare per la liberazione dei tre studenti israeliani rapiti, delle studentesse cristiane sequestrate dagli integralisti di Boko Haram in Nigeria e per i bambini soldato in Afghanistan e in diversi Paesi africani.

La richiesta di Gattegna arriva attraverso una lettera appello inviata al presidente del Coni Giovanni Malagò e al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, dal titolo “Gioventù violata, lo sport si schieri per la tutela dei diritti umani”. «Le ultime notizie che ci arrivano da Israele – scrive Gattegna -, con la scomparsa di tre studenti di una scuola religiosa ebraica, acuiscono l’attualità del dramma dei tanti giovani e giovanissimi rapiti nel mondo a causa della loro nazionalità, cultura e religione. Dalle studentesse cristiane sequestrate dagli integralisti di Boko Haram in Nigeria ai bambini soldato in Afghanistan e in diversi Paesi africani: un dramma che scuote le coscienze di tutti e che non può essere ignorato».

L’obiettivo dell’Unione delle comunità ebraiche italiane è «far sì che l’oblio non cada su queste vicende». Per questo Gattegna propone di dare «un segno tangibile all’opinione pubblica» coinvolgendo gli azzurri in «una testimonianza di solidarietà che avvicini milioni di telespettatori a queste tematiche». Diverse potrebbero essere i segni: «Una bandiera, uno striscione, una maglietta. Un simbolo a scelta – scrive Gattegna -, in occasione del prossimo incontro con il Costa Rica, che veda come primi ambasciatori di questo messaggio quelli che ormai consideriamo campioni non solo di sport, ma anche di umanità».

Ai responsabili di Coni e Federcalcio – riporta Roma Sette, sito di informazione della Diocesi di Roma –  il presidente Ucei scrive ancora: «Vi sarei grato se riusciste a concretizzare questa iniziativa con la consapevolezza che #BringBackOurBoysandGirls è l’appello di un mondo libero che rifiuta il fanatismo e ogni forma di odio, violenza e sopraffazione».

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