In una lettera indirizzata a don Nandino Capovilla, consigliere nazionale di Pax Christi il patriarca dichiara di appoggiare l’iniziativa: “riconoscere lo Stato di Palestina incoraggia i palestinesi a credere nel dialogo che dovrà seguire a questo riconoscimento” scrive Twal che lancia una stoccatina al Governo italiano.
“Non capisco perché l’Italia, che è stata sempre vicina a noi, tarda a riconoscere lo Stato di Palestina. Se l’Italia riconoscerà questo Stato dopo tanti altri Stati, non avrà, in realtà, molto merito. Ma se lo fa adesso, sarà un gesto profetico e coraggioso, e avrà il rispetto di un miliardo di musulmani nel mondo.
D’altra parte, va ricordato a tutti che lo Stato di Palestina è già nato!”. “
La storia – aggiunge il Patriarca – può tardare oppure affrettare i tempi, ma deve registrare che il nostro Stato di Palestina è già nato”.
.
.
La Quaresima è un tempo sacro, un pellegrinaggio spirituale che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con Dio, con…
Preghiera di Giovanni Paolo II alla Madonna delle Grazie In questo giorno vogliamo pregare con il Santo con questa bellissima…
Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Gerlando di Agrigento Gerlando di Agrigento fu vescovo di Agrigento; è venerato come…
Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Luigi Versiglia, Vescovo San Luigi Versiglia è stato un vescovo cattolico italiano, venerato…
Piazza San Pietro si è riempita di fedeli, cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, uniti in un unico grande coro…
"Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più" (Mc 9,25). Gesù parla (nel…