Per la terza volta da quando il gruppo terroristico Hamas cominciò il suo attaccò a Israele, lo scorso 7 ottobre, il Pontefice al termine dell’Angelus di questa domenica, ha fatto riferimento alla gravissima situazione che si è creata nell’area e che potrebbe diventare ancora più grave.
In questi giorni Francesco ha parlato del dramma mediorientale in modo indiretto usando l’amplificazione mediatica di alcune sue telefonate private in cui ha sottolineato aspetti umanitari del conflitto.
Al termine dell’Angelus di questa domenica un nuovo appello di Papa Francesco per la pace in Terra Santa, in Ucraina e nel resto del mondo. Basta guerre! Ha chiesto il Pontefice.
Non si versi altro sangue innocente, nè in Terra Santa, nè in Ucraina, o in qualsiasi altro luogo. Basta! Le guerre sono sempre una sconfitta, ha ricordato Francesco. Che poi ha ricordato che la preghiera è una forza mite e santa da opporre alla forza diabolica del terrorismo, della violenza e della guerra.
Il Papa ha invitato tutti i fedeli per Martedì prossimo, 17 ottobre, per una giornata di preghiera e digiuno per la pace in tutto il mondo.
Puoi leggere anche: Papa Francesco all’Angelus: ‘Dio ci chiama a stare con lui, come figli. E’ Amore e ci aspetta fino in fondo’
Poi Francesco ha ricordato il dramma nel Nagorno-Karabak. Infine ha parlato anche sugli ebrei di Roma che in questi giorni ricordano gli 80 anni del rastrellamento nel ghetto della capitale durante la Seconda guerra mondiale.