L’Europa è ormai vicinissima a Marte: l’arrivo del lander Schiaparelli sulla superficie del pianeta rosso è previsto alle 16:48 di oggi. La missione ExoMars, gestita dalle agenzie spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos), avrà così raggiunto il suo primo grande obiettivo e potrà guardare al futuro, in vista della sua seconda fase, attualmente prevista nel 2020.
Per la prima volta un veicolo europeo, con tanta tecnologia italiana a bordo, attraverserà l’atmosfera di Marte in una discesa mozzafiato di sei minuti nella quale raccoglierà dati e informazioni. Adesso Schiaparelli si sta avvicinando a Marte in stato di ibernazione per risparmiare energia e si ‘risveglierà’ domani alle 15:37 italiane, per prepararsi alla discesa. Allora accenderà il computer di bordo e gli strumenti con cui eseguirà il controllo completo delle sue condizioni. “Purtroppo non potremo vedere il momento dell’ingresso in orbita”, ha detto all’ANSA il direttore delle operazioni di volo delle missioni dell’Esa, Paolo Ferri. “Se saremo fortunati – ha aggiunto – il segnale di Schiaparelli potrebbe essere ricevuto dal radiotelescopio Gmrt (Giant Metrewave Radio Telescope) che si trova in India, a Pune”. In ogni caso il segnale arriverà con i dieci minuti di ritardo caratteristici delle comunicazioni fra Marte e la Terra. “Sarà comunque un segnale molto debole – ha rilevato Ferri – e potrebbe essere sufficiente il minimo disturbo per perderlo”.
Nel frattempo il viaggio di Schiaparelli verso Marte “procede come previsto; tutto è perfetto”, ha detto Walter Cugno, direttore del programma Exomars per la Thales Alenia Space (Thales – Leonardo Finmeccanica). Quando entrerà nell’atmosfera marziana, alle 16:42 di domani, i suoi sensori cominceranno a raccogliere dati sull’atmosfera del pianeta rosso. “Potremo dire che Schiaparelli sarà sopravvissuto alla discesa solo dopo aver ricevuto il segnale”, ha detto ancora Ferri. Una volta sul suolo marziano il veicolo continuerà a mandare segnali per 15 minuti e poi dovrà spegnere il trasmettitore per risparmiare energia, ma continuerà a lavorare e a raccogliere dati. Fino a quel momento lo avranno ‘ascoltato’ la sonda Mars Express dell’Esa e l’orbiter della missione ExoMars, il Tgo (Trace Gar Orbiter).
Quest’ultimo lo farà nel bel mezzo di una manovra che lo impegnerà per ben due ore e mezzo, necessaria per entrare correttamente nell’orbita marziana. Saranno i dati di queste due sonde, ricevuti a Terra fra le 18:00 e le 18:30, a dire se Shiaparelli ha toccato il suolo. Fra le 19,00 e le 20,00 a risvegliare nuovamente il piccolo lander sarà la sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa, e i segnali di Schiaparelli saranno di nuovo ricevuti a Terra, mentre il veicolo continuerà a lavorare.
Redazione Papaboys (Fonte www.huffingtonpost.it/Enrica Battifoglia)