RIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO GIOVEDI’ – Oggi Gesù ci insegna una terza via perché la fede vera possa essere donata all’uomo. Il fondamento della fede è sempre uno: la Parola di Dio, la sua Santa Rivelazione. Sappiamo che la risurrezione di Gesù è il principio ermeneutico per la comprensione secondo verità di tutta la rivelazione dell’Antico Testamento. Gli Apostoli sono confusi. Mancano proprio di questo principio ermeneutico. Gesù si rivela nel suo corpo risorto. Essi però mancano del vero principio teologico che fondi in essi la verità di quanto stano vedendo. Loro pensano di trovarsi dinanzi ad un fantasma.
Sempre la vera realtà di Dio è un fantasma, se manchiamo della retta fede nella Parola del Signore. Sempre ci troviamo dinanzi a fantasmi di ogni genere, quando la verità della rivelazione non è in noi. Cosa fa oggi Gesù? Dona ai suoi discepoli la comprensione immediata di tutta la Scrittura. Apre loro la mente per comprendere in un istante ciò che Legge, Salmi, Profeti, dicono sul Messia del Signore. Questa via non è da tutti percorribile. Occorre che la persona chiamata a “creare” la fede nel cuore dei suoi fratelli, sia colma, ricca, piena di Spirito Santo, dal momento che l’intelligenza, la sapienza, la saggezza per leggere, conoscere, interpretare la Parola è solo frutto e dono dello Spirito del Signore.
Conosco una persona che un giorno si trovò in grave difficoltà dinanzi ad un cuore nel quale doveva essere infusa la fede. Non servivano i ragionamenti. Non avevano forza le argomentazioni. Perdeva valore ogni parola del cuore e della mente. Una ragazza non credente chiese a questa persona il fondamento della sua fede in Cristo Gesù e nella Chiesa. Quella comincia a farle una stupenda lezione di teologia fondamentale, le parla dei segni di credibilità, di altre cose che riteneva fossero vitali per aprire il suo cuore alla fede. Dinanzi ad essa però un muro. Le sue parole la lasciavano insensibile. Ad ogni frase l’altra rispondeva con mille obiezioni e altre mille difficoltà a credere. Si è sentita perduta e nel suo cuore gridò: “Signore, vedi, non posso aprire questo cuore alla fede. Non ho la tua grazia e né la tua verità. Parlo di teologia, il suo cuore vuole qualcosa che io non ho e non credo possa mai avere. Se tu venissi, in un istante lei si aprirebbe alla tua verità, come tutte le persone che hai incontrato lungo la tua strada quando eri sulla nostra terra”. Ancora non aveva finito la preghiera, quando alle sue spalle vede l’Ispiratrice – Fondatrice del Movimento Apostolico che le dice: “Non ti affannare”. Poi guarda quella ragazza. Lo Spirito Santo che era in Lei penetra nel suo cuore e quella subito scoppia in un pianto di purificazione. Sembrava si assistere all’incontro della Vergine Maria con la cugina Elisabetta. Una sola parola e quel cuore era divenuto di carne. Questa è la potenza dello Spirito Santo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli Santi, dateci questa potenza di Dio. a cura del Movimento Apostolico