Res Publica et Societas

Arrestato e torturato dai Khmer rossi, Chum Mey 40 anni ha trovato il coraggio di perdonare

Chum Mey non aveva mai sentito parlare della Cia, ma dopo 10 giorni di torture disumane non ha potuto fare altro che confessare di essere una spia degli Stati Uniti. L’uomo di 84 anni è uno dei sette sopravvissuti di Tuol Sleng, scuola di Phnom Penh, capitale della Cambogia, trasformata in prigione nel 1976 dai Khmer rossi di Pol Pot. Nel centro di detenzione, oggi trasformato in museo per non dimenticare il genocidio di almeno due milioni di persone, sono state torturate e uccise circa 14 mila persone in tre anni.

«MANGIAVO SCARAFAGGI». Quarant’anni dopo la sua detenzione, Chum Mey ricorda quello che ha dovuto passare: «Ero incatenato al pavimento in cella, con una benda sugli occhi. Non potevo parlare né vedere nessuno», racconta alla Bbc. «Ci davano da mangiare solo due cucchiai di porridge al giorno, uno la mattina e uno la sera. Ecco perché, quando vedevo scarafaggi, topi o lucertole entrare nella mia cella, li mangiavo per non morire di fame. Ma di nascosto, altrimenti le guardie mi avrebbero picchiato».

ARRESTATO SENZA MOTIVO. Chum Mey era un meccanico e lavorava per gli Khmer rossi quando è stato arrestato senza preavviso il 28 ottobre 1978. «Ancora oggi non so perché». Per dodici giorni è stato torturato tre volte al giorno. «Potevo sopportare il dolore delle percosse e delle unghie strappate, ma gli elettroshock comminati attraverso elettrodi dentro le orecchie erano insopportabili». Oggi l’uomo è sordo da un orecchio e ogni volta che gira il capo sente il rumore dell’acqua. «Quando mi torturavano così, ammettevo qualunque cosa. Non sapevo distinguere il giusto dallo sbagliato».




IL PERDONO. Se Chum Mey è ancora vivo è solo perché sapeva aggiustare le macchine da scrivere, necessarie per scrivere a tavolino le confessioni degli interrogati. Il regime di Pol Pot cadde prima che potessero ucciderlo. Oggi si reca ogni giorno al museo per non dimenticare e perché il male fatto non venga dimenticato.
.
Ma sorride: «La gente non capisce perché. Lo faccio per non vedere i turisti piangere, altrimenti scoppio in lacrime anch’io».
.
I suoi aguzzini li ha già perdonati: «Se quelle guardie non mi avessero torturato per estorcermi una falsa confessione, sarebbe stati giustiziati. Non posso garantire che al posto loro avrei agito diversamente»




di Leone Grotti per www.tempi.it

Ultimi articoli

Carlo Acutis e Frassati santi nel Giubileo, lo ha deciso Papa Francesco. Ecco le date

Papa Francesco ha annunciato eventi di straordinaria importanza per il prossimo Giubileo del 2025, un anno santo dedicato alla riflessione…

20 Novembre 2024

Ogni Giorno Una Lode a Maria, 20 novembre 2024. Maria, Avvocata nostra, prega per noi!

Maria, Avvocata nostra, prega per noi! Signor mio Gesu' Cristo Crocifisso, Figlio della B. V. Maria, apri le tue orecchie…

20 Novembre 2024

Oggi, 20 novembre, festa di Sant’Edmondo: il patrono dei regali. Chiedigli una grazia che hai particolarmente a cuore

Sant’Edmondo: vita e preghiera per una grazia Sant'Edmondo è stato un sovrano e martire inglese; è considerato da molti il…

20 Novembre 2024

Inizia oggi, lunedì 18 novembre 2024, la potente novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa si può recitare per nove…

18 Novembre 2024

Festa di oggi, 18 Novembre: è la Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo (Preghiera)

Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Storia e preghiera della festa di oggi 18 Novembre: Dedicazione delle basiliche dei…

18 Novembre 2024

Triduo. Prega la Madonna della Salute (per i prossimi 3 giorni). Affidiamoci a lei da oggi, 18 novembre 2024

Questo sabato 18 novembre inizia il Triduo alla Madonna della Salute. Rivolgiamoci a Lei per la guarigione del corpo e…

18 Novembre 2024