Festività natalizie insanguinate per la comunità cristiana delle Filippine, ad opera di militanti islamisti separatisti nell’ambito di una serie di attacchi coordinati.
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Ad essere prese di mira sono state le comunità cristiane dell’isola meridionale di Mindanao. Nove i cristiani uccisi dai Combattenti islamici per la libertà Bangsamoro, formazione jihadista che si oppone al dialogo fra il governo e gli indipendentisti del “Fronte di liberazione Moro”, che vuole la secessione delle isole a maggioranza musulmana dell’arcipelago.
I jihadisti, vicini allo Stato Islamico con il quale non hanno tuttavia rapporti diretti, hanno attaccato in duecento, durante la notte di Natale. In un villaggio sette agricoltori sono stati freddati a colpi di fucile mentre lavoravano in un campo di riso e, in un’altra zona, due fedeli sono stati uccisi da una granata lanciata contro una chiesa.
L’esercito di Manila è intervenuto per fermare gli insorti, causando almeno cinque vittime tra gli assalitori. “Il nostro intervento ha impedito ai ribelli di attaccare altri villaggi e di provocare altre vittime”, ha detto il portavoce dell’esercito.
di Redazione Papaboys