Almeno 25 persone sono morte e altre 30 sono rimaste ferite in un’esplosione in una moschea di Sana’a, la capitale dello Yemen, durante la preghiera nel primo giorno della festa del Sacrificio (Eid al Adha).
Lo riferisce la tv al Arabiya. Secondo The Guardian, due kamikaze si sono fatti saltare in aria tra i fedeli che affollavano il luogo di culto sciita di al-Balili, vicina all’accademia di polizia nella città, che è controllata dai ribelli houthi. Il primo si è fatto esplodere all’interno della moschea, mentre il secondo attentatore ha azionato la sua cintura imbottita di esplosiva all’ingresso dell’edificio, mentre la gente tentava di fuggire.
Negli ultimi mesi ci sono stati numerosi attentati, rivendicati dal sedicente Stato islamico (Is), contro moschee sciite a Sana’a, che da un anno è sotto il controllo dei ribelli houthi (sciiti).
L’attentato, per ora non rivendicato, ha avuto luogo due giorni dopo il rientro ad Aden, nel sud dello Yemen, del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, dopo sei mesi di esilio in Arabia Saudita. Hadi era fuggito lo scorso 21 febbraio dagli arresti domiciliari che gli houthi gli avevano imposto a Sana’a. Da qui, il 26 marzo era fuggito a Riad e lo stesso giorno erano iniziati i raid della coalizione militare a guida saudita per fermare l’avanzata degli houthi.
di Francesco Rossi per Redazione Papaboys (Foto: ansa)