Almeno due le stazioni coinvolte, una cinquantina i feriti. Il presidente Putin era in città: “Cause ancora non chiare, le stiamo vagliando tutte, incluso il terrorismo”
Paura a San Pietroburgo. Una esplosione nella metropolitana nel tunnel tra due stazioni ha causato 10 morti e 50 feriti tra cui diversi bambini. Lo precisa l’antiterrorismo russo citato dalla Tass. La deflagrazione è avvenuta tra la fermata di Sennaya e quella del Tekhnologichesky Institut ed è stata causata – secondo quanto riporta Interfax – da ordigni artigianali con circa 200-300 grammi di tritolo.
I feriti sono stati colpiti, secondo i media, dagli oggetti contundenti presumibilmente contenuti nell’ordigno esploso.
Tutte le fermate sono state chiuse e sono in corso le operazioni di evacuazione.
Su alcune foto pubblicate sui social media si vede un vagone della metro sventrato dall’esplosione a San Pietroburgo e corpi sulla banchina.
Il presidente russo Vladimir Putin – che si trova Strelna, nei pressi di San Pietroburgo, dove ha in programma un incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko – è stato informato delle esplosioni nella metropolitana. Secondo il Cremlino, non sono previsti al momento cambiamenti nell’agenda del presidente. Lo riporta Rossyia 24.
IL VIDEO DELL’ATTENTATO
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Il presidente è stato informato dai servizi di sicurezza sui fatti di San Pietroburgo. “I motivi al momento non sono chiari, non escludiamo nessuna pista: né quella criminale, né quella terroristica”. Così Vladimir Putin, sottolineando che le indagini “sono in corso”. Lo riportano i media. Il presidente, che si trova a San Pietroburgo, ha fatto le condoglianze alle vittime.
Fonte www.ansa.it