“La gioia dei bambini è un tesoro”. Papa Francesco lo ha sottolineato rivolgendosi ai bambini ospitati dal Dispensario pediatrico Santa Marta in Vaticano che, stamani in Aula Paolo VI, hanno celebrato il compleanno del Pontefice con una festa colma di affetto ed allegria. All’incontro erano presenti i bambini con le loro famiglie e i volontari che ogni giorno si alternano nel prestare servizio ai piccoli bisognosi, senza distinzione di etnia o credo religioso.
Una festa piena di allegria
Alcuni bambini hanno ballato per il Papa, due bimbe hanno portato un’immensa scatola da cui sono usciti dei palloncini colorati. Poi uno spettacolo circense e infine una gigantesca pizza lunga 4 metri, portata a Francesco da alcuni bambini vestiti da pizzaioli. La responsabile del Dispensario, suor Antonietta Collacchi, delle Figlie della Carità, ha ringraziato il Santo Padre per aver voluto festeggiare ancora una volta con loro il suo compleanno: era già infatti successo nel dicembre del 2013, primo compleanno dopo l’elezione alla Cattedra di Pietro.
La gioia dei bambini è un tesoro
Papa Francesco ha quindi rivolto un breve ma significativo discorso, dialogando con i bambini presenti. “La gioia dei bambini – ha detto – è un tesoro”. E, ha aggiunto, “dobbiamo fare di tutto perché loro continuino a essere gioiosi, perché la gioia è come una terra buona”. Un’anima gioiosa, ha proseguito il Papa, “è come una terra buona che fa crescere bene la vita, con buoni frutti. E per questo si fa questa festa: si cerca sempre la vicinanza del Natale per radunarci, per fare questa festa per loro”. Quindi, il Papa ha dato tre consigli. “Prima cosa – ha affermato – custodite la gioia dei bambini. Non rattristate i bambini”. “Quando i bambini vedono che ci sono problemi a casa – ha affermato con rammarico – che i genitori litigano, soffrono. Non rattristare i bambini. Devono crescere sempre con gioia”.
I bambini parlino con i nonni e con Dio
“La seconda cosa – ha detto – perché i bambini crescano bene: fateli parlare con i nonni. I due estremi della vita”, “perché i nonni hanno memoria, hanno radici, e saranno i nonni a dare le radici ai bambini”. Per favore, ha ammonito, “che non siano bambini sradicati, senza memoria di un popolo, senza memoria della fede, senza memoria di tante cose belle che ha fatto la storia, senza memoria dei valori”. Ed ha ribadito che proprio i nonni aiuteranno i bambini a fare questo. Di qui l’invito ai bimbi presenti a dialogare con i nonni, ad imparare “a parlare con gli anziani, a parlare con i nonni”. Terzo consiglio, che ha offerto Francesco, questa volta ai genitori: “Insegnate loro a parlare con Dio. Che imparino a pregare, a dire quello che sentono nel cuore”. “Gioia, parlare con i nonni, con gli anziani, e parlare con Dio”. Il Papa ha quindi ringraziato tutti per la bella festa di compleanno, chiedendo ai piccoli del Dispensario di pregare per lui.
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Alessandro Gisotti – Città del Vaticano
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