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Il ‘banchiere di Dio’ Gotti Tedeschi accusa il Papa di eresia. Capitalismo e potere contro la povertà.

Un personaggio ‘ambiguo’, MOLTO AMBIGUO, che rappresenta POTERI FORTI, e che sicuramente è preoccupato fino all’inverosimile della ‘rivoluzione’ semplice di Papa Francesco, oggi lo accusa di eresia. L’ERESIA SONO INVECE I GIRI MILIARDARI di questo PERSONAGGETTO – come direbbe il miglior Crozza-De Luca – che deve pensare prima a ritrovare la credibilità perduta, poi a parlare. Invece SVALVOLA a meraviglia, con una STUPIDATA DIETRO L’ALTRA.

Il suo nome, eccellente, – scrive il non sempre ortodosso Dagospia – non appare in nessuno dei libri da consumo prodotti dai Gabibbo alle vongole. Anzi. Nel giornalone dei Poteri marci dove la ditta Stella&Rizzo si occupa di caste, cricche e razze (straccione) – stiamo parlando del “Corriere della Sera” -, l’ex “banchiere di Dio”, Ettore Gotti-Tedeschi, sembra godere invece di non poco prestigio e di una certa influenza sulla proprietà e sul suo direttore. Almeno a dare ascolto alle intercettazioni telefoniche, mai smentite, in cui il nostro dice all’indagato, Giuseppe Orsi, che Flebuccio de Bortoli ha “dato l’ordine di tutelarlo”.

Tant’è che qualche giorno dopo quel colloquio in una trattoria romana, rendez-vous il cui contenuto doveva rimanere riservato, l’amministratore delegato di Finmeccanica può “dettare” la sua improbabile autodifesa (accusa di tangenti) proprio all’ammazza-cricche (altrui), il fanz-castista Sergio Rizzo. Il che non aiuta davvero ad allontanare i sospetti sulla vera natura dei rapporti esistenti tra l’ex presidente dello Ior (la banca vaticana) e il quotidiano di via Solferino.

Anche perché, merita di essere ricordato il famoso “pacco” spagnolo Recoletos-El Mundo (oltre un miliardo di euro che ora pesano sul debito del gruppo) che a suo tempo fu rifilato alla Rcs-Media Group dagli spagnoli. E chi aveva tra i suoi principali beneficiari dell’acquisizione-vendita (plusvalenze milionarie) se non quel’Emilio Botin, padrone del Santander? Anche lui prossimo all’Opus Dei, di cui l’ex “banchiere di Dio” da anni ne è il proconsole in Italia.

Ma chi è, allora, il pio e potente Ettore Gotti Tedeschi. L’Intoccabile unto dal signore che negli ultimi anni è finito, a torto o a ragione, in alcune delle principali inchieste che hanno toccato il nostro sistema politico-finanziario? Dallo scandalo Parmalat di Callisto Tanzi, da cui è uscito giudiziariamente indenne, alla svendita delle Federconsorzi con la Akros di Gianmario Roveraro (“professionista” dell’Opus Dei); dalla sua emblematica “cacciata” dallo Ior ai tempi del “corvo” in San Pietro alla vergognosa vicenda, ancora in corso, che riguarda l’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi, sempre via Banco Santander. Tanto per ricordarne le più clamorose. Tutti eventi politico-giudiziari in cui c’è stato il sospetto di un giro di mazzette e di conti segreti.

Religione e denaro?

Uno che lo conosce da vicino, e da lungo tempo, è il gagliardo giornalista e saggista, Giancarlo Galli. Nel suo volume “Finanza bianca, i soldi, il potere” (Mondadori, 2004), l’autore ne fa un ritratto che sembra ben fotografare questo discusso personaggio che straparla di denaro in Paradiso e mette mano in ogni affare pubblico&privato, compreso l’affaire Finmeccanica. Annota Giorgio Galli nel suo libro: “… ho ricevuto la visita di Ettore Gotti-Tedeschi (3 luglio 2002, nda), banchiere internazionale ed economista di fama, membro dell’Opus Dei, rappresentante per l’Italia del potente Banco Santander Central Hispano, controllato dalla famiglia Botin, e a un certo momento – aggiunge Galli – il discorso è finito sull’attualità. Per l’appunto, la Reconquista cattolica…”.

L’ACCUSA FOLLE DI ERESIA

Era stata preannunciata da tempo – scrive Andrea Tornielli – e si pensava che a sottoscriverla potesse essere qualche cardinale e qualche vescovo. Ora che è stata pubblicata, la «correzione formale» al Papa per le sue presunte «eresie» contenute nell’esortazione Amoris laetitia non è sottoscritta da alcun vescovo ma porta in calce le firme di 62 studiosi sparsi in tutto il mondo: teologi, sacerdoti, giornalisti, avvocati esperti dei misteri di Fatima, lefebvriani, blogger ultra-tradizionalisti per lo più legati al mondo della destra cattolica. Con qualche eccezione.

Una di queste è rappresentata dal nome del banchiere cattolico Ettore Gotti Tedeschi, già presidente dello Ior, defenestrato dal Vaticano nel maggio 2012. Anche lui è tra quelli che ritengono che Papa Francesco abbia propagato ben 7 «proposizioni false ed eretiche», come si legge nel documento.

La «correzione formale», resa disponibile su un sito web in sei lingue, si rivolge al Pontefice affermando: «Per mezzo di parole, atti e omissioni e per mezzo di passaggi del documento Amoris laetitia, Vostra Santità ha sostenuto, in modo diretto o indiretto (con quale e quanta consapevolezza non lo sappiamo né vogliamo giudicarlo), le seguenti proposizioni false ed eretiche, propagate nella Chiesa tanto con il pubblico ufficio quanto con atto privato». Segue l’elencazione di 7 «eresie» che secondo i firmatari Bergoglio avrebbe direttamente o indirettamente approvato, sostenuto e divulgato, con i suoi scritti e le sue parole. L’unico vero oggetto del contendere, com’è noto, è la possibilità di concedere ai divorziati risposati l’accesso all’eucaristia, in alcuni casi, a certe condizioni, senza automatismi e dopo un percorso di discernimento.

 

Redazione – Fonti: Dagospia – Vatican Insider

5 COMMENTI

  1. articolo vergognoso e calunnioso. una vergogna per una pagina web che si rifà al Papa. Giudizi temerari di cui dovrete necessariamente rendere conto. se questa è la chiesa è comprensibile allora lo sfacelo a cui assistiamo quotidianamente. Da chi prendete ordini ?= da quale fazione? quanto vi pagano?

    • Gentile Utente anonimo, non ci fa paura il diavolo da cristiani, figurati se ci fai paura tu o quel vecchietto ATTACCATO AI SOLDI, AL DENARO E AL POTERE. Magari poterne rispondere davvero, ed avere davanti un cosi’ ELEVATO CATTOLICO. Noi prendiamo ordini dal nostro essere CRISTIANI, CATTOLICI, ROMANI. L’unica fazione è quella dei FIGLI DI DIO che non rinnegano la Santa Chiesa ed il Santo Padre. Perla parte economica invece no, ci pagano un sacco, ma davvero tanto. MILIONI DI MILIONI, come le stelle di negroni.

  2. 7 eresie? non c’è limite alla vergogna per chi approva la lettera contro il papa. Onestamente io e molte altre persone non abbiamo ancora capito quali sarebbero queste eresie, ci siamo impegnati a rileggere a fondo il Vangelo, ma non è servito, non abbiamo capito lo stesso, anzi rafforzato il senso di quanto dice Francesco. In quanto sulla integrità del sig.Gotti c’è molto da dire.

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