La campionessa paralimpica debutta stasera in Tv su Rai 2 come conduttrice di “Diversamente amore”, un programma che racconta le storie di coppie in cui uno dei due è disabile, ma dove il sentimento è più forte di tutto.
E se mi innamorassi di un disabile? A questa domanda vuole rispondere “Diversamente amore”, programma condotto dalla campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio in onda oggi su Rai 2 in prima serata. Lo farà raccontando cinque storie d’amore di coppie “miste”, composte da una persona disabile e da una normodotata: da quella “risolta”, dove la convivenza non è più influenzata dalla disabilità, a quella che deve ancora assestarsi, fino alla coppia fresca di innamoramento e che è all’inizio del percorso di conoscenza reciproca, con le relative difficoltà che ciò comporta.
Così si potrà approfondire la storia di Luca e Sarah, che si sono conosciuti su Internet: lui alpino di Vigevano rimasto tetraplegico durante una missione di pace in Afghanistan e lei americana che dall’Ohio è volata in Italia per conoscerlo non è più tornata indietro. Bebe Vio a “Diversamente amore” racconterà anche l’incontro tra Lorenzo, sordo dall’età di 2 anni, e la sua Martina, che lo ha convinto a operarsi e a ricominciare una nuova vita.
Poi c’è Lorenza, una mamma in carrozzina, ex modella, di Ravenna e ha energia da vendere: sua figlia, Chiara, è nata dal suo matrimonio con Marco ed è venuta al mondo 10 anni fa, quando era sulla sedia a rotelle già da 17 anni. Marco vorrebbe aiutarla di più nella vita di tutti i giorni, ma non c’è speranza: lei fa tutto da sola.. E ancora, Emiliano e Chiara, entrambi appassionati delle due ruote e con una brutta esperienza alle spalle, che ha portato a Emiliano la mutilazione di una gamba. Si sono conosciuti nel 2012 sul circuito del Mugello, hanno fondato una onlus e ora vivono insieme ad Anguillara Sabina (Roma).
E infine, la storia di Caterina, 26 anni, tre malattie rare e un tumore altrettanto raro. Quando lei e Domenico si sono conosciuti, le avevano dato una aspettativa di vita di un anno e mezzo. Lui viveva a Torino, lei a Padova: anche in questo caso, l’amore ha avuto la meglio sulla ragione, Domenico ha mollato tutto e si è trasferito da lei.
Fonte www.famigliacristiana.it/Eugenio Arcidiacono