Ave Maria, piena di Grazia,
Benedetto il frutto del suo seno, Gesù (13 maggio)
Santa Elisabetta proclama benedetto il frutto del seno della Vergine Maria. Tutti i frutti di ogni seno, sia delle donne che degli animali sono benedetti. Questa benedizione è all’origine della vita. Non c’è vita senza questa iniziale benedizione di Dio.
Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra»” (Gn 1, 20-28).
Non è però secondo questa benedizione che Elisabetta parla del Figlio di Maria. Gesù è benedetto perché è visto come il Messia del Signore, il Redentore dell’uomo. Secondo questa visione di purissima fede Gesù è proclamato benedetto, facendo eco al Salmo: “Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo! Ti preghiamo, Signore: dona la salvezza! Ti preghiamo, Signore: dona la vittoria! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Il Signore è Dio, egli ci illumina. Formate il corteo con rami frondosi fino agli angoli dell’altare. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Rendete grazie al Signore, perché è buono, perché il suo amore è per sempre” (Sal 118 (117), 21-29).
La Vergine Maria è Madre del Messia del Signore, del Figlio di Davide, del Re d’Israele, di Colui che viene nel nome del Signore per togliere il peccato del mondo e far risplendere la luce della Signoria di Dio in ogni cuore. In fondo Elisabetta anticipa quello che poi dirà anche il Vecchio Simeone: “«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori»” (Lc 2,29-35).
Grande è il mistero che porta in sé il Figlio della Vergine Maria. In Lui si compiono tutte le Antiche profezie sul Messia del Signore. Quanto i profeti hanno annunziato, oggi è dichiarato realizzato. Il Messia di Dio è il frutto del grembo di Maria. Il Messia di Dio è il Signore di Elisabetta, perché Dio Lui stesso e il Figlio dell’Altissimo.
Grazie, Madre della Redenzione, per aver portato nel grembo il nostro Dio, il nostro Salvatore, il nostro Signore, il nostro redentore. Vergine di Fatima, donna vestita di sole conduci i nostri cuori nel cuore di Gesù. Amen.
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Don Francesco Cristofaro
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