Oggi, rispondendo alle domande dei giornalisti, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha affermato quanto segue:
“Il Papa emerito è riuscito a riposare bene la notte scorsa, è assolutamente lucido e vigile e oggi, pur restando gravi le sue condizioni, la situazione al momento è stabile. Papa Francesco rinnova l’invito a pregare per lui e ad accompagnarlo in queste ore difficili.”
Voci su una crisi si erano diffuse ieri l’altro pomeriggio; le condizioni di Benedetto erano notevolmente peggiorate martedì sera
La Chiesa e il mondo in preghiera per Benedetto XVI
Adriana Masotti – Città del Vaticano per Vaticannews.va
È stata pronta e commossa la risposta, giunta da tutto il mondo, all’appello di Papa Francesco ai fedeli a pregare per Benedetto XVI: innumerevoli i comunicati di partecipazione e i tweet delle Conferenze episcopali, dei capi delle diverse Chiese e di autorità civili di diverse parti del mondo.
La Chiesa in Italia
“Assicuriamo il ricordo nella preghiera nelle nostre Chiese, nella consapevolezza, come lui stesso ebbe a ricordarci, che “per quanto dure siano le prove, difficili i problemi, pesante la sofferenza, non cadremo mai fuori delle mani di Dio, quelle mani che ci hanno creato, ci sostengono e ci accompagnano nel cammino dell’esistenza, perché guidate da un amore infinito e fedele”, aveva dichiarato già nella mattinata di ieri il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei.
La lettera di De Donatis alla diocesi di Roma
La diocesi di Roma si è subito stretta in preghiera attorno a Benedetto XVI. “Le comunità parrocchiali, le cappellanie, le religiose e i religiosi: tutti i fedeli della diocesi e tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vivono in Roma – si legge sul sito diocesano – ricordando con gratitudine il tratto di strada percorso insieme al nostro vescovo emerito, lo accompagnano in questo momento di sofferenza e di prova, pregando il Signore perché ‘lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine’”. In una lettera il cardinale vicario Angelo De Donatis invita “tutte le comunità di Roma a unirsi in preghiera per Benedetto XVI, le cui condizioni di salute si sono aggravate, a motivo dell’avanzare dell’età” e comunica che nella celebrazione delle Messe di oggi e dei prossimi giorni “accompagniamo il nostro caro vescovo emerito nel momento della sofferenza e della prova, invocando il Signore perché ‘lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine'”. Con questa intenzione sarà celebrata anche la Messa di domani, 30 dicembre, alle 17.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma, presieduta dal vescovo Guerino Di Tora, vicario del cardinale arciprete della basilica lateranense.
La preghiera del presidente dei vescovi tedeschi
Monsignor Georg Bätzing, vescovo di Limburgo e presidente della Conferenza episcopale tedesca, ha diffuso una speciale preghiera dedicata al Papa emerito: “Gesù, nostro Salvatore e Redentore – implora monsignor Bätzing – assistilo nella sua malattia e debolezza. Fagli sentire la tua confortante vicinanza. Sostienilo, dagli forza e mostrati a lui nelle ore buie come una luce che dona speranza. Fagli sentire la vicinanza di tante persone, che ora intercedono per lui nella preghiera”.
Le Conferenze episcopali di Usa e America Latina
“Dio Onnipotente ed Eterno, tu sei la salute eterna di coloro che credono in te. Ascolta le nostre preghiere per il tuo servo malato Benedetto, per il quale imploriamo l’aiuto della tua tenera misericordia”, è l’invocazione pubblicata sul sito dei vescovi degli Usa insieme all’appello alla preghiera di Francesco. Comunicati e preghiere si leggono sui siti di molte Conferenze episcopali dell’America Latina tra cui Cile, Perù, Costa Rica e Colombia in cui si invitano i fedeli a pregare per Benedetto XVI e si esprimono insieme sentimenti di gratitudine per l’ immenso e generoso servizio del Papa emerito per la Chiesa universale. Aderendo all’invito del Consiglio episcopale latino americano, Celam, le comunità ecclesiali tutte si sono unite in preghiera chiedendo al Signore “di confortarlo e sostenerlo in questa testimonianza di amore per la Chiesa, fino alla fine”, secondo le parole pronunciate ieri da Papa Francesco.
L’adesione all’invocazione al Signore espressa nei tweet
Numerosi i tweet pubblicati in risposta all’appello di Francesco: “Signore, i cattolici di Francia, in comunione con Papa Francesco e con tutta la Chiesa, ti affidano il tuo servo Benedetto XVI e coloro che vegliano su di lui”, scrive monsignor Eric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente della Conferenza episcopale francese. Mentre quello lanciato dal cardinale Blase J. Cupich, arcivescovo di Chicago dice: “Abbiamo letto con grande preoccupazione le notizie sul peggioramento delle condizioni di salute di Papa Benedetto XVI. Uniamo le nostre preghiere a quelle di Papa Francesco e dei cattolici di tutto il mondo per chiedere la grazia del Signore di aiutare a sostenere Papa Benedetto come lui ha sostenuto la Chiesa con la sua silenziosa testimonianza”.
“Uniamoci a Papa Francesco nella preghiera per il Papa emerito Benedetto, e chiediamo al Signore di sostenerlo e consolarlo in questo momento”, il tweet del cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster. “Papa Francesco ci ha chiamato oggi a pregare in particolare per il Papa emerito Benedetto. Uniamoci tutti a questa preghiera! Il Papa emerito Benedetto è stato molto legato al nostro paese e alla nostra chiesa fin dall’infanzia”, è il testo del tweet del cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schoenborn.
“Preoccupato per le notizie sulla salute del papa emerito Benedetto, mi unisco alle preghiere perché possa superare la prova e ristabilirsi presto”, twitta Riccardo Di Segni, rabbino capo della comunità ebraica di Roma.“Con grande fede nella bontà di Dio, mi unisco a Papa Francesco nella preghiera per il Papa emerito Benedetto XVI”, scrive il cardinale Timothy Michael Dolan, arcivescovo Metropolita di New York che prosegue: “Chiediamo ai fedeli cattolici dell’arcidiocesi di New York e a tutte le persone di buona volontà di fare altrettanto”.
Le Chiese orientali
Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto emerito del Dicastero per le Chiese orientali si fa portavoce di quelle Chiese scrivendo in un tweet: “Accogliamo l’invito di Papa Francesco e facciamoci pellegrini col cuore alla grotta di Lourdes dei Giardini Vaticani: per anni quel luogo ha accolto i passi e la supplica di Papa Benedetto XVI. Ora Maria vegli sul cammino che egli attraversa in queste ore. L’Oriente gli è vicino!”.
La partecipazione della Chiesa Armeno Cattolica
“Rispondendo alla richiesta di Francesco – si legge in un comunicato della Chiesa Armeno Cattolica – , il Patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici Sua Beatitudine Raphael Bedros XXI ha invitato tutte le chiese e le parrocchie armene cattoliche ad unirsi in preghiera chiedendo a Dio Misericordioso di sostenere il Papa Emerito Benedetto XVI, nella sua sofferenza e nella esemplare testimonianza di amore alla Chiesa”-
La Chiesa greco-cattolica ucraina
Da parte sua il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina” Sviatoslav Shevchuk, comunica di aver chiesto “ai Vescovi del Sinodo e tutti fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina di unirsi alle preghiere per il Papa emerito Benedetto XVI, come richiesto da Papa Francesco al termine dell’udienza generale”. Sua Beatitudine Sviatoslav ricorda in particolare l’incontro personale che ha avuto con il Papa emerito nel monastero Mater Ecclesiae lo scorso 10 novembre, durante la sua visita a Roma. In quell’occasione, afferma Shevchuk, “il Papa emerito si era dimostrato “incredibilmente lucido, informato e sollecito riguardo la situazione in Ucraina, e aveva garantito le sue preghiere per il popolo ucraino”.
“Tutta la Chiesa greco-cattolica ucraina – ha aggiunto Sua Beatitudine – si vuole stringere in preghiera intorno a questo grande testimone dei nostri tempi, ringraziandolo per la sua testimonianza silenziosa da Papa emerito e allo stesso tempo ricordando e cercando di mettere in pratica il suo lavoro per l’unità della Chiesa, che è stata una straordinaria caratteristica del suo pontificato”.