CAMPANIA – CASERTA – Papa Francesco a Caserta! Sembrava quasi impossibile, invece il Santo Padre ha fatto davvero visita alla nostra città. Sono stati migliaia i fedeli che lo hanno atteso in piazza Carlo III, nei giardini antistanti la Reggia vanvitelliana, già dalle prime ore del mattino. Anche noi, papaboys casertani, eravamo presenti al grande evento. Come potrebbe essere stato altrimenti? Animati da una forte gioia, abbiamo atteso l’arrivo di Francesco per ore, dapprima sotto una pioggia incessante, poi sotto l’afa cocente di luglio. Ma ne è valsa la pena. Con noi, uno striscione su cui abbiamo scritto “Bienvenido!”, sperando che il Santo Padre potesse sentirsi come a casa. Finalmente, ci hanno permesso di entrare verso le 15.30. Di lì a poco avremmo visto il successore di Pietro “a tu per tu”. Puntuale come un orologio svizzero, papa Francesco è atterrato nell’eliporto dell’Aeronautica Militare rispettando perfettamente la tabella di marcia. Abbiamo visto il suo elicottero bianco volare sulle nostre teste, ma ancora non riuscivamo a crederci. La nostra comunità si recò in Vaticano poco più di un anno fa, per assistere ad una delle udienze del mercoledì del Pontefice in piazza San Pietro. Quella fu la prima volta che ascoltammo le sue parole “dal vivo”. Ora è stato lui a venire da noi. Dopo il colloquio con i vescovi ed i sacerdoti della diocesi di Caserta, Sua Santità è finalmente salito a bordo della sua papamobile per venire a salutare il popolo casertano; molti fremevano di gioia. Qualcuno ha anche pianto. Durante l’omelia, papa Francesco è tornato sui temi dell’illegalità, della corruzione, spendendo anche parole bellissime per la nostra terra. “Bisogna avere il coraggio di dire NO ad ogni forma di corruzione e di illegalità
”, sono state le sue parole. Proprio come fece papa San Giovanni Paolo II. “
So che voi soffrite per queste cose“, ha detto distogliendo lo sguardo dal discorso scritto facendo riferimento all’emergenza ambientale nella Terra dei fuochi. Inutile dire che le sue parole hanno dato vita ad un forte applauso. La commozione tra i fedeli era tanta. Al termine della celebrazione il vescovo di Caserta, mons. Giovanni D’Alise, ha ringraziato più volte il Santo Padre per la sua visita, pregando per la forte disoccupazione giovanile “
che toglie il respiro”, per aver creato un “
gioioso scompiglio” per la festa di Sant’Anna, co-patrona della città, e per aver dato speranza ad ogni singolo cittadino presente. Ma papa Francesco ha obiettato dicendo “
Io non posso darvi la speranza, ma posso dirvi che questa c’è dove c’è Gesù. Abbiate sempre la speranza. Anzi, c’è una frase che a me piace ripetere: non lasciatevi rubare la speranza!” E noi non lo faremo! di
Arianna Santacroce (Papaboys Caserta)