Nella periferia Nord-Ovest di Milano, si è sfiorata una tragedia: un bambino con una tragica situazione familiare alle spalle, ha cercato di lanciarsi nel vuoto, è stato salvato dalle maestre.
Alle 11.30 della giornata di ieri, a scuola si tenevano le prove della recita di Natale.
Il bambino ha avvicinato la sedia al davanzale della finestra, ci è salito sopra e ha appoggiato la gamba sul davanzale, stava per buttarsi nel vuoto.
Le maestre si sono subito accorte della scena e lo hanno fermato.
In poco tempo sono giunti a scuola sia un’autombulanza che una volante della Questura di Milano.
Sono in corso gli accertamenti del tribunale dei minorenni.
Il bambino, volendo nascondere la verità, ha detto al primo impatto che era stato maltrattato sa un insegnante, la verità però è un’altra.
Ci è voluto poco per far aprire ai pm un fascicolo aperto per maltrattamenti nei confronti del padre.
A maggio del 2019 il piccolo era stato affidato ai servizi sociali con limitazione della responsabilità dei genitori e collocato, con assistenza domiciliare quotidiana, a casa della mamma. Il bambino, tuttavia, fino a martedì ha vissuto a casa dei nonni paterni dove incontrava spesso il padre
Il tribunale ha emesso un provvedimento di urgenza: per il momento il bimbo resterà in ospedale e saranno evitati gli incontri con il padre e con gli altri parenti.
Nei prossimi giorni verrà deciso se affidarlo a una comunità o alla madre.
Secondo quanto trapelato pare che già in passato il piccolo avesse pronunciato frasi come “voglio morire” o “voglio andare via”.