Per mons. Nosiglia è importante che “la Magistratura italiana, nei due gradi di giudizio, abbia comunque sottolineato l’attenzione prioritaria alla tutela della persona più debole”. Tuttavia, aggiunge, “la crescita di questo bambino avverrà comunque in una situazione dove si incrociano diverse, obiettive difficoltà, legate in particolare all’assenza di un vero contesto familiare. È augurabile che l’affidamento congiunto alle due ‘mamme’ stimoli il reciproco senso di responsabilità degli adulti in questione; ma non si può non rilevare che proprio il merito della vicenda giudiziaria si caratterizza per le ‘assenze’ di vari presupposti: l’assenza di figure materne e paterne chiare, riconoscibili e ‘presenti’; l’assenza di un contesto sociale, culturale e normativo che metta in esplicito collegamento i diritti degli ‘individui’ con i doveri dei genitori e dei cittadini”. L’arcivescovo conclude la nota con un augurio: “Al di là della propaganda ideologica o politica, che cerca subito di tirare dalla propria parte la sentenza, ci auguriamo che nel buon senso della gente comune prevalga sempre il detto ‘di mamma ce n’è una sola’; e nessuna dichiarazione, anche trascritta nei registri come ‘madre A’ e ‘madre B’ potrà mai sostituire questa realtà nel cuore di un figlio”.
Sacro Cuore di Gesù insegnaci ad Amare come Tu ami! Preghiera del mattino, 5 Novembre 2024. PREGHIERA DEL MATTINO Signore,…
La potente orazione a San Giuseppe dormiente Anche Papa Francesco è molto devoto a San Giuseppe dormiente... Il Santo Padre…
Ogni Giorno Una Lode a Maria, 4 novembre 2024. Madonnina del Grappa, prega per noi Tu, o Madre dolce e…
Oggi la Chiesa ricorda San Carlo Borromeo: vescovo Carlo Borromeo, universalmente noto come San Carlo, è stato un cardinale e…
Oggi ricordiamo la figura di Beata Teresa Manganiello Teresa Manganiello è stata una terziaria francescana e considerata un personaggio chiave…
Papa Francesco ha ricordato, durante l’Angelus in Piazza San Pietro, che l’amore verso Dio e verso il prossimo rappresenta il…