Ha tanti nomi questo maledetto e tragico ‘gioco on line’, ma spesso finisce con un unico, tragico, epilogo. Si tratta del ‘blackout game‘, la sfida mortale diffusa sul web: lo chiamano anche ‘passing out‘, ‘fainting game’, ‘space monkey’.
Ma è conosciuto anche come ‘breathing the Zoo’, ‘bum rushing’ e ‘funky chicken’. Un gioco macarbo che sembrerebbe aver provocato la morte di Igor Maj, il 14enne trovato impiccato nella sua cameretta a Milano il 6 settembre scorso.
Il ‘blackout game‘, noto anche come ‘gioco dello svenimento‘, è una sorta di gioco del soffocamento che spinge a privarsi dell’ossigeno per periodi sempre più prolungati. Una sfida che può essere praticata da soli o in compagnia, usando corde, sciarpe o le braccia di un amico strette attorno al al collo. Un gioco pericoloso perché spesso risulta fatale. Alcune persone muoiono soffocate nel tentativo di assicurarsi di perdere i sensi.
I casi di cronaca sono numerosi e riguardano soprattutto adolescenti. Basta digitare la parola ‘blackout’ sul web per rendersi conto che si tratta di una pratica molto diffusa tra i giovanissimi. Anche Igor, stando agli accertamenti sul pc e sullo smartphone del ragazzo, si sarebbe collegato a siti web con chat e tutorial per praticare il ‘blackout’.
di Stefano Santi per la Redazione Papaboys