Una folla: giovani, anziani, bambini, poveri e facoltosi. Per un giorno la città si ritrova tutta insieme, tutta a fare la stessa cosa: seguire la Madonna di San Luca che torna sul suo colle, a vegliare sulla città. la devozione dei bolognesi e di quanti qui hanno messo radici per la Madonna è nota, ma è in giornate come questa che si tocca con mano.
Poi Zuppi ha salutato i vertici di Ascom, dal presidente bolognese Enrico Postacchini a quello nazionale, Carlo Sangalli, che proprio stasera hanno inaugurato la nuova illuminazione offerta dall’Associazione dei commercianti per tutto il portico e l’arco del Meloncello. “Il portico di San Luca è un piccolo cammino di Santiago di Bologna – ha spiegato – c’è tanta gente che lo percorre: chi per pregare, chi per fare sport e chi perché ‘non si sa mai’. Quindi dobbiamo averne tutti cura”.
La prima illuminazione del portico fu voluta, trent’anni fa, dall’allora presidente di Ascom,Giorgio Guazzaloca, allora presidente di Ascom-Confcommercio, e a poco più di un mese dalla sua scomparsa il taglio del nastro odierno rappresenta una celebrazione della sua memoria, nonché un ricordo del suo lascito sotto le Due Torri.
In questi decenni, sono state tante le opere di illuminazione volute dall’associazione hanno riguardato la fontana di piazza dei Martiri, le vie San Vitale e dell’Archiginnasio, le piazze San Francesco, Malpighi, Santo Stefano e San Domenico, le vie Guerrazzi, Strada Maggiore, Matteotti, Indipendenza, Ugo Bassi, il portico di San Bartolomeo, la Cattedrale di San Pietro e l’illuminazione monumentale permanente delle Due Torri nel 2015.
«Dopo trent’anni è bellissimo ritornare dove iniziò l’impegno di Ascom per rendere più affascinante la città», spiega il direttore generale di Ascom, Giancarlo Tonelli. «Siamo convinti che da una Bologna più attrattiva e sicura possano trarne vantaggi prima di tutto i cittadini, ma anche i commercianti e i turisti. Inoltre, in particolare per l’illuminazione di San Luca, entra in gioco l’elemento sicurezza, in quanto il Porticato e il Santuario sono fruibili ugualmente di notte e d’inverno quando fa buio presto».
Ma com’è migliorato l’impianto? Prima di tutto è stato integrato con luci più fredde ottenute attraverso l’utilizzo di tecnologie a Led. Molta attenzione è stata poi dedicata al Meloncello dove il tono di luce giallo è stato confermato ed integrato con altre plafoniere aggiungendo anche un nuovo fascio proiettato sulla facciata rivolta alla città che regalerà una maggior profondità di visuale.
Il prossimo dono di Ascom alla città? «Il 7 giugno, in occasione del G7 dell’Ambiente, – aggiunge Tonelli – inaugureremo la nuova piazza Cavour riqualificata alla presenza del ministro Galletti e del sindaco Merola: un altro pezzo di città che verrà riconsegnato ai bolognesi».
Fonte www.ilrestodelcarlino.it
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