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Bruciata l’auto di don Giuseppe Cosa a Reggio Calabria. Solidarietà da tutti noi

La comunità parrocchiale di Bocale, nella periferia Sud di Reggio Calabria, si è stretta attorno al prete, la cui auto è stata bruciata nella notte tra sabato 11 e domenica 12 marzo. Sgomento e incredulità. Questi i sentimenti che stanno attraversando i fedeli della comunità parrocchiale di Bocale, periferia a sud di Reggio Calabria

 

L’odore acre della carrozzeria bruciata non ha lasciato spazio ad alcuna interpretazione neppure ai sopraggiunti carabinieri della locale caserma di Pellaro: la macchina di don Giuseppe Cosa, parroco del quartiere sul mar Jonio, è saltata per aria.

Il tutto è successo – secondo le prime ricostruzioni – nella notte tra sabato 11 e domenica 12 marzo. Il buio ha armato la mano di quanti hanno deciso di intimidire un parroco mite, semplice, mai sopra le righe. Don Giuseppe è anche vicario foraneo della zona pastorale di Pellaro e assistente diocesano degli Scout d’Europa.
Sull’accaduto stanno investigando i Carabinieri che sin dalla prima ora hanno dichiarato di non escludere alcuna pista nella ricostruzione dei fatti della notte tra l’11 e il 12 marzo.

“Piena vicinanza e solidarietà al Parroco di Bocale Don Giuseppe Cosa, destinatario di un vile atto intimidatorio avvenuto la scorsa notte, quando ignoti hanno dato alle fiamme la sua auto, parcheggiata a pochi passi dalla Chiesa “Santi Cosma e Damiano”. E’ quanto dichiara il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando il grave atto intimidatorio subito dal Sacerdote della Parrocchia della periferia sud di Reggio Calabria. “L’intera comunità della Città Metropolitana si stringe attorno a Don Giuseppe e ai suoi parrocchiani – ha aggiunto il sindaco Falcomatà – sono certo che gesti come questo non fermeranno la fervida attività della chiesa di Bocale che in questi anni ha assunto un’importante funzione sociale riconosciuta dall’intera comunità”. 





Fonte:  www.avvenire.it

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