“Soltanto nello scorso fine settimana – ricorda il cardinal Sepe – sono arrivati ancora in Sicilia 5.000 migranti, ma, come sempre, il cuore degli italiani si è aperto ai fratelli nordafricani che, in parte, sono stati trasferiti in Campania, la nostra regione che, per sensibilità e vocazione storica all’accoglienza, ha sempre aperto le braccia allo straniero, a quanti hanno bisogno di aiuto e di ospitalità. E così sono sbarcati l’altro giorno anche a Salerno, trasportati dalla nave Etna della Marina militare, 1.044 degli ultimi arrivati, dei quali circa 70 sono stati ospitati poi in provincia di Avellino”. A bordo della nave “oltre 400 donne, alcune delle quali in gravidanza, e tanti bambini, 38 non accompagnati, per i quali la Prefettura ha disposto l’affidamento al Comune di Salerno, che provvede, attraverso i servizi sociali, ad affidarli ad alcune case famiglia. La maggior parte dei migranti (siriani, eritrei, somali, nigeriani, ghanesi e della Costa d’Avorio) è rimasta in Campania”. La Chiesa, precisa il porporato, “sta assicurando la propria assistenza attraverso le strutture Caritas e gli Uffici Migrantes delle diocesi coinvolte, attivandosi per la doverosa accoglienza e per assicurare, quindi, ospitalità, ristoro e cure laddove necessarie, per alleviare la sofferenza del viaggio e del distacco dalla propria terra, favorendo l’inserimento nella comunità di arrivo”.
“È – osserva il cardinale – una testimonianza di amore e di carità cristiana che le organizzazioni ecclesiali premurosamente si preoccupano di assicurare agli sfortunati fratelli, nel nome di quel Dio misericordioso che è padre tenero di tutti e nel segno dell’appartenenza alla stessa grande famiglia umana”. Ora “la Chiesa della Campania, nel confermare il proprio impegno solidaristico e di comunione a quanti, con grande coraggio e speranza, sfidano il destino per vedersi accolti e rispettati come persone, auspica che da parte delle massime organizzazioni internazionali e particolarmente da parte dell’Europa vengano attivate misure e iniziative volte a condividere l’immane impegno dell’Italia nel governare una vicenda umana complessa e di grosse dimensioni”. Nel contempo, “è indispensabile favorire lo sviluppo nei Paesi di origine dei migranti, attraverso politiche di cooperazione che comportino aiuti e accompagnamento nei processi di crescita locali”. Intanto, evidenzia il porporato, “si rende urgente la definizione di forme di lotta alla spregiudicatezza e all’arricchimento illecito degli scafisti, regolamentando, nel contempo, gli esodi anche attraverso il controllo dell’efficienza dei mezzi di trasporto che fin troppo spesso diventano veicoli di morte”.
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…
La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…