Un’idea diventata realtà nel pontificato di Francesco
Il congresso sulla Pastorale delle grandi città è nato a partire di varie conversazioni sul tema avute durante il 2013 dall’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio con il cardinale Martínez Sistach a pochi giorni della sua elezione al soglio pontificio. Già dalla presentazione dell’incontro, l’arcivescovo di Barcellona aveva sottolineato l’importanza di questo tema per il Santo Padre, visto il suo interesse per uscire alle “periferie esistenziali” che sono particolarmente evidenti proprio nelle periferie delle grandi citta. Infatti, nel discorso ai partecipanti in questo congresso, il Pontefice aveva segnalato le principali sfide della pastorale delle grandi citta: una pastorale evangelizzatrice più dinamica e audace per toccare la vita delle persone; il dialogo con la multiculturalità e un dialogo pastorale senza relativismo, senza negoziare la propria identità cristiana; la valorizzazione della religiosità popolare e la vicinanza ai poveri “urbani”.
Rappresentati 100 milioni di cattolici
Più di 100 milioni di cattolici sono stati rappresentati da pastori, cardinali e arcivescovi di grandi città come Bombay, Manila, Kinshasa, Santiago de Chile, Seul, Saigonn, Douala, Abuja, San Francisco, Monterrey, Buenos Aires, Bogotá, Tegucigalpa, Río de Janeiro, Sao Paulo, e uno per ogni Stato Europeo. Insieme a loro un’equipe di esperti in diverse aree di competenza ecclesiastica, sociale e economica.
Una prima pubblicazione per ripartire
Il libro presenta le nove prolusioni presentate durante la prima fase del congresso dal sociologo spagnolo Manuel Castells; dall’antropologo francese, Marc Augé; dal cattedratico e ricercatore, Javier Elzo; dall’esperto in patristica, Angelo di Berardino; dal messicano esperto di pastorale Benjamín Bravo; dal vicario episcopale di Milano, Luca Bressan; dal rettore dell’ Università Cattólica del Congo, Jean-Bosco Matand Bulembat; dal vicario general di Liege (Belgio), Alphonse Borras e dal teologo argentino Carlos María Galli il quale ha dato alcune indicazioni sul progetto teologico-pastorale e missionario di Papa Francisco sul tema delle grandi città.
Nel libro l’intervento del Papa
Oltre agli Atti del congresso, la pubblicazione presenta il documento di sintesi, a firma di Armand Puig e Joan Planellas, decano e vice-decano, rispettivamente, della Facoltà di Teologia di Catalogna, con il quale hanno lavorato i cardinali e gli arcivescovi nella seconda fase del Congresso. Il libro si chiude con il discorso del Papa rivolto ai partecipanti, durante l’udienza del novembre scorso nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico, nel quale si evince una continuità sul tema della Pastorale delle grandi città. In effetti, due sono state le proposte di Papa Francesco davanti alle sfide sempre più impegnative e cambianti per l’evangelizzazione nei grandi centri urbani: uscire per incontrare Dio che vive nella città e tra i poveri, facilitare l’incontro con il Signore e lavorare per una Chiesa samaritana “come testimone concreto di misericordia e dolcezza presente nelle periferie esistenziali e tra i poveri”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana
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