TOSCANA – FIRENZE – “Occorre reagire con forza, credenti di tutte le religioni e non credenti, perché questo abbia fine e ogni religione condanni senza ambiguità l’abuso della fede per giustificare vessazioni e violenze, in forza di un integralismo che non ha nulla di religioso” Lo ha detto ieri il card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, introducendo, in cattedrale, la celebrazione eucaristica nella Solennità dell’Assunzione, presieduta dal vescovo ausiliare, mons. Claudio Maniago, recentemente nominato vescovo di Castellaneta.
“Vogliamo essere uniti a tutte le Chiese in Italia – ha ricordato il card. Betori -, chiamate oggi alla preghiera come segno concreto di partecipazione con quanti sono provati dalla dura repressione scatenata sulle minoranze religiose dal cosiddetto ‘Califfato restaurato’ nei territori dell’Iraq e della Siria, senza dimenticare le violenze contro i cristiani in Nigeria”.
“Innumerevoli crimini vengono perpetrati addirittura nel nome stesso di Dio – ha affermato -. Il secolo scorso ha visto il ripetersi di queste atrocità in altri contesti geografici, a cominciare dal continente europeo. Non possiamo permettere che questo si ripeta ai nostri giorni, coinvolgendo oggi alcune comunità cristiane e il gruppo religioso degli yazidi”.
Il card. Betori ha concluso pregando “Dio perché muova la volontà di quanti possono intervenire per fermare questi atti criminali”. Fonte: Agensir