“Vogliamo essere uniti a tutte le Chiese in Italia – ha ricordato il card. Betori -, chiamate oggi alla preghiera come segno concreto di partecipazione con quanti sono provati dalla dura repressione scatenata sulle minoranze religiose dal cosiddetto ‘Califfato restaurato’ nei territori dell’Iraq e della Siria, senza dimenticare le violenze contro i cristiani in Nigeria”.
“Innumerevoli crimini vengono perpetrati addirittura nel nome stesso di Dio – ha affermato -. Il secolo scorso ha visto il ripetersi di queste atrocità in altri contesti geografici, a cominciare dal continente europeo. Non possiamo permettere che questo si ripeta ai nostri giorni, coinvolgendo oggi alcune comunità cristiane e il gruppo religioso degli yazidi”.
Il card. Betori ha concluso pregando “Dio perché muova la volontà di quanti possono intervenire per fermare questi atti criminali”. Fonte: Agensir
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