TOSCANA – FIRENZE – Il “fondamento spirituale” dell’amicizia tra cristiani ed ebrei e “la sua coraggiosa scelta di mettere a rischio se stesso e la comunità cattolica fiorentina” è “il più prezioso insegnamento” che ci viene dal cardinale Elia Dalla Costa. Con queste parole il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, è intervenuto alla consegna della medaglia “Giusto fra le nazioni” alla memoria del card. Dalla Costa, guida della Chiesa fiorentina dal 1931 al 1961. “Con questo riconoscimento si pone in luce la trama creata dall’autorevolezza del cardinale Dalla Costa grazie alla quale è stato possibile a non poche persone, religiosi e laici, di esprimere in gesti concreti la loro accoglienza e solidarietà verso il popolo ebraico”, ha detto Betori. Nel magistero di Dalla Costa, ha proseguito, “riscontriamo sia la condanna del razzismo come l’esortazione alla carità verso tutti”. Ricordando alcune testimonianze dell’impegno del card. Dalla Costa, Betori ha ricordato come “ai primi sintomi di grave persecuzione contro gli ebrei in Italia, anche a Firenze fu creato un Comitato che provvedesse alla salvezza e alla assistenza dei perseguitati”, nel quale l’allora arcivescovo si spese personalmente. “La scelta del cardinale Dalla Costa non era semplice frutto di sentimenti compassionevoli, ma esito di una precisa visione dell’uomo e della storia”, da servire attraverso il Vangelo.
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Cardinale Betori ricorda Card. Dalla Costa nominato ‘Giusto tra le nazioni’
Di Redazione
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