VENETO – VENEZIA – È morto ieri sera a Venezia, nell’ospedale Ss. Giovanni e Paolo dove era ricoverato dal 19 marzo scorso per le conseguenze della frattura del femore, il cardinale patriarca emerito Marco Cè. Nel darne notizia, un comunicato del patriarcato parla della perdita di “un padre” per la Chiesa marciana, e ricorda che la sera della Domenica delle palme (13 aprile), il card. Cè aveva chiesto e ricevuto dal patriarca Francesco Moraglia il sacramento dell‘unzione degli infermi. Le sue condizioni di salute si erano poi ulteriormente e definitivamente aggravate nelle ultime ore. Proprio ieri sera il patriarca Moraglia lo aveva confessato “impartendogli – si legge nella nota – l’assoluzione e l’indulgenza plenaria e ricevendo da lui un ultimo ‘grazie’”. Alle 20.30 di questa sera, nella basilica cattedrale di S. Marco avrà luogo la recita del rosario presieduta da mons. Moraglia. Nato nel 1925 a Izano, (provincia di Cremona e diocesi di Crema), il card. Cè fu ordinato sacerdote nel 1948. Nel 1970 venne eletto vescovo da Paolo VI e nominato ausiliare del card. Poma nella diocesi di Bologna; nel 1976 fu nominato assistente ecclesiastico generale dell‘Azione cattolica italiana. Nel 1978 Giovanni Paolo II lo chiamò a reggere il patriarcato di Venezia. Creato cardinale nel 1979, sempre da Giovanni Paolo II, tenne il governo pastorale della diocesi lagunare per 23 anni. Fonte: Agensir
Cardinale Cè, morto ieri sera a Venezia
