“I bambini e le bambine – si legge nel dossier, pervenuto all’Agenzia Fides – rappresentano la parte della popolazione che più soffre le conseguenze dei conflitti armati.
La gran parte di loro soffre per la disgregazione delle famiglie e assume una visione pessimista della vita”.
Il sostegno psicologico per aiutare i bambini e le bambine a superare i traumi conseguenti ai conflitti armati rappresenta uno dei principali campi d’azione delle iniziative promosse da Caritas Jerusalem a favore della popolazione di Gaza.
Già dal 22 agosto scorso la squadra d’intervento psico-sociale di Caritas Jerusalem è al lavoro – con il sostegno di numerosi volontari – nelle aree e negli edifici dove sono concentrati i rifugiati per animare attività individuali e collettive tra i bambini e le bambine, aiutandoli a sfogare in forme non distruttive la rabbia e il senso di oppressione accumulati durante il conflitto.
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