Carlo Acutis: la testimonianza del postulatore, Nicola Gori
“Ciò che ho imparato da Carlo è la familiarità con Dio…”
ACI Stampa ha intervistato il postulatore della Causa di Beatificazione di Carlo Acutis, Nicola Gori, che ha dichiarato diverse cose davvero interessanti.
Lei ha scritto un libro su Carlo Acutis “Un genio dell’informatica in Cielo” ed è il postulatore della sua causa di Beatificazione, cosa le ha dato Carlo in questi anni di lavoro ? Perchè ha deciso di dedicare molto del suo tempo alla figura di questo ragazzo che ha vissuto in odore di santità?
Il mio incontro con Carlo è nato dalla richiesta di scrivere una sua biografia. Il dover immergersi nella conoscenza di questo giovane mi ha aperto un orizzonte fino ad allora impensabile, quello della santità quotidiana. Ciò che ho imparato da Carlo è la familiarità con Dio e con tutto quanto riguarda la dimensione ultraterrena. Per lui Gesù e Maria erano persone vive e presenti accanto a lui. Egli viveva con la certezza di essere inserito in una realtà che trova il suo inizio in questo mondo, ma si getta con slancio nell’eternità. Posso assicurare che chiunque venga a contatto con questo giovane non può rimanere indifferente.
Egli richiama i cristiani a essere coerenti, a diventare testimoni del Risorto. Scuote le coscienze nel portare agli altri la Buona Novella.
Incontrare Carlo è fare un’esperienza di Dio è uscire dalla normalità e dalla frenesia degli impegni e iniziare a riflettere, a ripensare la vita. Questo è quello che Carlo suscita in chi si imbatte in lui.
Si sta già lavorando alla Santificazione? Ci sono nuovi miracoli?
I fedeli di ogni parte del mondo invocano Carlo e lo pregano per i loro bisogni. Egli risponde ottenendo da Dio delle grazie che continuamente vengono segnalate alla Postulazione.
Per procedere alla canonizzazione è richiesto il riconoscimento di un miracolo attribuito all’intercessione del Beato dopo il rito di beatificazione o almeno nel corso di esso.
Conoscendo quanto la gente preghi e come Carlo venga incontro alle richieste, sono fiducioso che potremmo avere presto la gioia di vedere qualche miracolo attribuito all’intercessione di questo giovane.
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