Spingendo Marquez il pilota italiano ha commesso un grave errore. Gli spagnoli erano d’accordo? Non importa: chieda pubblicamente scusa, riconoscendo di aver sbagliato. E poi vada a vincere il Mondiale.
Caro Valentino Rossi,
ti domandiamo, come tuoi tifosi e sostenitori, di chiedere pubblicamente scusa per l’errore che hai commesso oggi nel Gran Premio di Moto Gp in Malesia, dando un calcio a Marc Marquez e facendolo cadere.
Sì, lo sappiamo che sei convinto che lo spagnolo si fosse accordato con l’altro spagnolo e tuo rivale, Jorge Lorenzo, per farti perdere. Magari è anche vero, ma nulla toglie al fatto che il tuo gesto è sbagliato e ti mette dalla parte del torto.
Siccome sei un grande pilota, uno dei più grandi della storia, non puoi permettere che la tua carriera sia inficiata da un gesto così istintivo e brutto. Resterebbe come una macchia, un “però quella volta…” che non farebbe altro che danneggiarti. Questa macchia la puoi cancellare, subito, riconoscendo il tuo errore, ammettendo che hai perso la testa per un terribile e fatale attimo. Dicendo che ti dispiace aver ceduto a un impulso aggressivo di vendetta.
Non solo per lasciare immacolata la tua carriera ti chiediamo di compiere questo gesto, ma anche per un altro motivo: sai che sei un idolo per milioni di tifosi, soprattutto per migliaia di ragazzi che in te vedono un modello da imitare. Ecco, nessuno vorrebbe – nemmeno tu, ne siamo certi – che a qualche ragazzo, magari mentre cavalca la sua moto – venisse in mente di emularti per farsi giustizia di un qualche torto che ritiene di aver subito. Nella testa di quel ragazzo non deve restare l’immagine del Rossi furioso che scalcia il rivale, ma quella di un Rossi sportivo che sa capire quando sbaglia e ammette che non aver controllato la sua ira non è stato bello.
Lo sappiamo, è difficile chiedere scusa: ma dai grandi ci si aspettano cose grandi. Non che comincino ad addurre scuse improbabili, attirando anche qualche stereotipata critica a noi italiani popolo di furbi…
Poi, dopo aver chiesto scusa, invece di dire che non sai se disputerai la prossima gara, sali sulla tua moto, parti dall’ultima fila a Valencia, nell’ultima, decisiva gara del mondiale e fagli vedere tu a quegli spagnoli di che pasta sei fatto!
Redazione Papaboys (Fonte www.famigliacristiana.it)