Incredibile quello che è accaduto ad una squadra di Vigili del Fuoco nella periferia sud di Catania. Dopo insulti, minacce, spintoni, e pure il furto di materiale di soccorso. E’ accaduto mercoledì scorso, quando una squadra di vigili del fuoco intervenuta per un grave incendio a Librino, l’enorme quartiere-ghetto alla periferia della città catanese.
Le fiamme, alimentate dal forte vento che due giorni fa ha spazzato la Sicilia, avevano investito il sesto piano di un palazzone di edilizia popolare e i vigili del fuoco del comando di Catania sono intervenuti per spegnere l’incendio e per porre in salvo le dieci persone che si trovavano ai due piani superiori e che avevano la via di fuga sbarrata dal fuoco.
All’arrivo delle autobotti qualcuno si è scagliato contro i pompieri, non si capisce bene se perchè accusati, ingiustamente, di essere arrivati tardi o per la pressione delle forze dell’ordine che una situazione del genere ha creato, in un quartiere dove la presenza della criminalità è purtroppo alta.
I vigili del fuoco, con l’autoscala, hanno comunque completato il loro intervento di salvataggio degli abitanti e di messa in sicurezza dell’edificio. Ma nel frattempo qualcuno aveva fatto sparire da uno dei camion di soccorso alcune attrezzature. In particolare alcuni autoprotettori, le maschere con le bombole di ossigeno che consentono di poter entrare nei luoghi invasi dal fumo.
Proprio gli autoprotettori sono stati ritrovati a diverse ore di distanza, ormai scarichi e abbandonati su mezzi dei vigili del fuoco. Il comandante di Catania, Giuseppe Verme, che ha parlato di gesto «esecrabile, senza giustificazione e penalmente rilevante», collega il furto «alla volontà di prestare personalmente soccorso a familiari bloccati nel palazzo in fiamme». «Il furto ci ha messo in difficoltà – ha spiegato il comandante – perché il personale non ha potuto utilizzare gli autoprotettori rubati ed è un fatto molto grave. Non ci sono scuse ma purtroppo accade quando qualcuno ha paura».
Dell’episodio, il comandante Verme ha già parlato con il prefetto d Catania Claudio Sammartino mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato: «Roba da matti. Proporremo un’aggravante per chi deruba soccorritori e professionisti che salvano vite».
Solidarietà ai Vigili del fuoco di Catania, che quasi un anno fa hanno perso due colleghi durante un intervento in città per una esplosione di gas (il caposquadra, indagato, è stato scagionato solo qualche giorno fa), è arrivata dall’Aasi, Associazione autisti soccorritori italiani.
Per il comandante Verme «sarebbe bello che il quartiere chiedesse scusa per quanto accaduto, esprimendo vicinanza ai pompieri che lavorano per salvare vite umane».
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