Il Catholic Center for Studies and Media (Ccsm), istituzione culturale e multimediale con sede ad Amman e diretta dal sacerdote giordano Rifat Bader, promuove una campagna di sensibilizzazione e denuncia contro la commercializzazione e la diffusione nei locali pubblici di un modello di narghilè, il tipico strumento per il fumo, su cui sono riprodotte immagini indecenti e blasfeme di Gesù Cristo che risultano gravemente offensive per i sentimenti di devozione di tutti i battezzati.
Un’offesa alle tradizioni religiose dei cristiani
“Tanti cristiani – riferisce all’agenzia Fides padre Bader – ci hanno contattato per esprimere il senso di umiliazione che hanno provato quando hanno visto quelle immagini sui narghilè usati per strada o nei caffè. In un momento in cui le cronache dei nostri tempi ci spingono a intensificare gli sforzi contro ogni offesa e strumentalizzazione delle tradizioni religiose dei popoli, un fatto come questo risulta ancor più grave e sconcertante”.
Chiesto il ritiro dei narghilè
In un comunicato diffuso oggi e pervenuto alla Fides, il Ccsm chiede il ritiro dei “narghilè blasfemi” o la rimozione da essi dei disegni sacrileghi, e si riserva il diritto di avviare procedimenti legali contro l’importazione e commercializzazione di tali prodotti.
Fonte. Radio Vaticana